Carta dei diritti del lavoro, summit Cgi ma tanti parlamentari danno forfait

Sono 38 i deputati eletti in Toscana e 18 i senatori a cui nei giorni scorsi è arrivato un invito della Cgil per un incontro in programma stamattina in via Pier Capponi sulla Carta dei Diritti e i referendum sul lavoro. La carta dei diritti universali del lavoro è approdata alla Commissione lavoro della Camera e la Cgil chiede venga rapidamente messa in calendario, mentre per i due referendum, voucher e responsabilità in solido negli appalti, la Cgil chiede al governo di fissare la data del voto.
All’incontro sono arrivati in sette, 5 del Pd (Simoni, Martini, Albini, Becattini, Fossati) e 2 di SI (Petraglia e Nicchi) , altri nove hanno risposto all’invito comunicando che precedenti impegni impedivano loro di essere presenti. L’incontro ha preso il via con una breve introduzione della segretaria generale della Cgil Toscana che ha ringraziato i presenti.
“Grazie alla nostra proposta della carta dei diritti universali del lavoro e dei due referendum su voucher e appalti, in Italia si è tornati a parlare di lavoro – ha detto Angelini che ha aggiunto -. Peccato che i referendum non siano tre. Pur nel rispetto delle scelte della Corte, abbiamo vissuto come una ingiustizia la decisione di fermare quello sul ripristino dell’articolo 18, cercheremo di riconquistarcelo con la contrattazione e valuteremo la possibilità di un ricorso alla Corte europea di giustizia”. “Si è tornati a parlare di lavoro – ha continuato -, ma parlarne e basta non è sufficiente, servono i fatti. Per questo vi chiediamo un impegno a calendarizzare in aula la discussione sulla Carta e ad invitare il governo a scegliere la data del voto sui due referendum. E’ il momento di una assunzione di responsabilità da parte della politica – ha concluso Angelini -, i cittadini che hanno firmato quelle proposte ne chiedono conto e la Cgil non starà certo zitta a fronte di atteggiamenti dilatori”.