
Via al lavoro dell’osservatorio regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo. La prima seduta con tutti partecipanti – rappresentanti di associazioni, Comuni, aziende sanitarie, membri della giunta e del Consiglio regionale- si è svolta oggi (26 gennaio) a Firenze a Palazzo del Pegaso. Oltre alla presidente Serena Spinelli sono intervenuti Arcangelo Alfano della direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale che ha illustrato il Piano di contrasto che partirà nei prossimi mesi e Fabio Voller dell’Ars Toscana (coordinamento osservatorio epidemiologia) in merito agli aspetti sanitari ed epidemiologici del gioco d’azzardo in Toscana.
“Voglio fare presente – ha detto la consigliera regionale del Pd – che la nostra Regione è stata la prima ad affrontare le problematiche connesse alla dipendenza da gioco, cercando di rispondere alla crescente domanda di aiuto sia dei soggetti con la patologia, sia dei familiari, con una legge apposita che norma la ‘disciplina del gioco consapevole, responsabile e controllato e stabilisce criteri per la prevenzione e l’assistenza in caso di ludopatia” Giovannetti che è membro dell’Osservatorio, ha posto l’accento su una delle attività fondamentali da realizzare: gli studi epidemiologici del fenomeno nei diversi territori regionali “sarebbe molto importante – ha specificato la consigliera del Partito democratico- individuare la correlazione fra il fenomeno e la sua diffusione nelle diverse aree territoriali della Toscana valutando dove è più esteso e per quali cause”. Ricordiamo che nel 2016, i soldi spesi dagli italiani nel gioco d’azzardo è cresciuta ancora, dopo un lieve calo negli anni precedenti, raggiungendo i 95 miliardi di euro, pari al 4,4% del Pil nazionale. In Toscana ci sono 1400 pazienti in trattamento e si stima che il fenomeno coinvolga oltre 20mila persone.