Attività professionali, ok a nuova legge per innovazione

31 gennaio 2017 | 18:35
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Attività professionali, ok a nuova legge per innovazione

Sì unanime dell’aula alla legge regionale per il sostegno all’innovazione delle attività professionali intellettuali. “L’atto – ha spiegato il presidente della seconda commissione Gianni Anselmi (Pd) – prevede modifiche della disciplina regionale tese ad adeguare la normativa regionale a quella statale, per renderla coerente e proseguire il dialogo tra Regione e mondo professionale già avviato nel 2008 con la legge 73 (Norme in materia di sostegno all’innovazione delle attività professionali intellettuali)”.

Il testo, anche a seguito dell’approvazione della legge 4/2013, ha introdotto una disciplina organica delle professioni non organizzate. Vengono introdotte norme che prevedono, all’interno della commissione regionale delle professioni, la presenza di rappresentanti delle professioni, l’istituzione di un osservatorio delle professioni intellettuali presso l’Irpet e l’estensioni di misure di sostegno per l’accesso e l’esercizio delle attività professionali. “Queste misure di sostegno – ha spiegato Anselmi – servono anche ad incentivare le forme di rete e di aggregazione. Vanno nella direzione del supporto interdisciplinare”.
La consigliera regionale Irene Galletti nell’esprimere voto favorevole del M5S ha ribadito l’apprezzamento per l’istituzione dell’osservatorio “un ente in grado di studiare, monitorare ed elaborare i dati fornendo alla Regione una panoramica esatta è lo strumento migliore per rendere più efficiente la legge“. Galletti ha ricordato l’emendamento del M5S recepito in legge, per porre il limite di una sola legislatura alla durata in carica dei membri della commissione regionale dei soggetti professionali.
Il capogruppo Pd Leonardo Marras ha aprezzato l’apertura della legge “che tenta di mettere sullo stesso piano le imprese e le professioni, c’è una parificazione del profilo della libera professione e quello dell’impresa”.