Cave, avanti il progetto con Arpat per i controlli

31 gennaio 2017 | 18:51
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Cave, avanti il progetto con Arpat per i controlli

“L’avvio del progetto è stato inserito nelle direttive Arpat per il 2017 con una delibera di giunta del 27 dicembre scorso”. Così l’assessore all’ambiente, Federica Fratoni, ha risposto all’interrogazione sulla piena attuazione del progetto speciale Cave dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, presentata dal gruppo Sì – Toscana a sinistra.
L’assessore ha aggiornato l’aula sullo stato dell’arte ed in particolar modo ha detto che sono in via di compimento le attività propedeutiche alla fase operativa di controllo.

Sono invece state attivate le procedure per l’assunzione a tempo determinato delle 12 unità previste e sono in fase di definizione i bandi di acquisto, fornitura, noleggio di materiali e mezzi per immagini satellitari, servizio rilevamento droni.
Gli strumenti principali del progetto, promosso dalla giunta e messo in atto da Arpat, prevede infatti nuove assunzioni di personale, formazione ad hoc, uso di droni e foto satellitari su acque, rifiuti e aria. Obiettivi del progetto della durata di due anni, dal 2017 al 2018 con possibilità di rinnovo, il potenziamento dei controlli sull’attività estrattiva e il miglioramento della gestione ambientale delle cave riducendo, tra l’altro, l’inquinamento di marmettola, ossia il fango in parte disidratato prodotto dall’attività di estrazione, sia nelle acque superficiali che in quelle sotterranee.
“Soddisfatto” della risposta si è dichiarato il consigliere Tommaso Fattori. “Siamo molto contenti che questo progetto, su cui siamo sempre stati convinti, vada avanti”.