
“La Regione Toscana ha provveduto a mettere a disposizione, attraverso un apposito avviso pubblico, più di un milione e mezzo di euro per progetti finalizzati all’installazione e all’adeguamento di sistemi di videosorveglianza nei Comuni toscani”, ci saranno altri bandi e i prossimi saranno aperti anche ai Comuni con meno di diecimila abitanti. L’assessore Vittorio Bugli risponde in Aula all’interrogazione dei consiglieri Elisa Montemagni e Manuel Vescovi (Lega nord) sull’ipotesi di un ulteriore bando per i sistemi di videosorveglianza comunali. I consiglieri hanno interrogato la giunta per sapere se “sia intenzione indire un nuovo bando nel corso del 2017, con caratteristiche analoghe a quelle effettuate nel 2016, in modo da concedere una nuova opportunità ai Comuni esclusi o che non sono riusciti a partecipare al bando ormai concluso”.
“A seguito dell’approvazione dell’avviso pubblico – ha spiegato Bugli – sono state presentate 73 domande di finanziamento, di cui 5 ritenute non ammissibili. Dei 68 progetti ammessi a contributo, fino ad oggi ne sono stai finanziati 63, per un totale complessivo di un milione e 522mila 198 euro. I rimanenti 5 progetti saranno finanziati a seguito della prossima legge di variazione di bilancio”. L’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana, ha aggiunto l’assessore, “è quello di favorire e sostenere la creazione di una rete organica e omogenea di sistemi di videosorveglianza su tutto il territorio regionale”, allo scopo di “creare un sistema fruibile dagli operatori di tutte le istituzioni che con varie competenze sono preposte alla tutela della sicurezza: Polizia di Stato, Carabinieri, Polizie municipali”.
È stata anche abrogata, a fine 2016, la norma “che impediva ai Comuni con popolazione inferiore a 10mila abitanti di partecipare ai bandi regionali finalizzati alla concessione di contributi”. In ragione di questa modifica normativa, “i prossimi bandi regionali potranno prevedere la partecipazione di tutti i Comuni toscani, a prescindere dalle dimensioni demografiche”. Nella prossima variazione di bilancio, ha concluso Bugli, “verranno individuate le risorse necessarie a promuovere altri interventi sulla sicurezza, a proseguimento del progetto avviato con il citato avviso pubblico, per permettere l’accesso ai contributi sui sistemi di videosorveglianza agli enti locali che non hanno avuto la possibilità di beneficiare di questo primo intervento di finanziamento”. La consigliera Montemagni si è detta pienamente soddisfatta della risposta fornita in aula dalla giunta regionale.