Siti inquinati, convenzione con la guardia di finanza per i controlli

Rifiuti: una convenzione con la guardia di finanza per un puntuale monitoraggio e controllo dei siti potenzialmente inquinati. Passa a maggioranza, con il voto contrario della Lega nord, una mozione sulla necessità di una convenzione con la guardia di finanza per il monitoraggio ambientale presentata dal Movimento 5 stelle, primo firmatario Giacomo Giannarelli. L’atto impegna la giunta regionale a “proporre alla guardia di finanza, al Cnr e all’Arpat la sottoscrizione di una specifica convenzione finalizzata ad attuare un puntuale monitoraggio e controllo sia dei siti già individuati come inquinati nel Piano regionale rifiuti e bonifiche, sia per verificare la presenza di nuove discariche abusive o illeciti ambientali”.
I firmatari fanno riferimento ad un analogo provvedimento già preso dalla regione Puglia, “per verificare e tenere sotto controllo come già accaduto in quella Regione i siti già individuati e le possibili discariche abusive”.
“Per questa attività la Toscana ha già in funzione Arpat, che non deve far altro che svolgere il proprio compito”. Così la consigliera Elisa Montemagni ha espresso la contrarietà del gruppo Lega nord.
La consigliera Pd Monia Monni ha dichiarato in aula che, “pur con alcuni limiti, la mozione è interessante. La Toscana si è mossa ben prima della legislazione nazionale, dal 2007 esiste una anagrafe che serve per avere una banca dati sui procedimenti di bonifica, che ad oggi sono 3mila 890 nella nostra regione”. Ma “uno sforzo ulteriore va comunque fatto”, ha aggiunto la consigliera, rilevando che “dal rapporto di Ecomafia, elaborato da Legambiente sulla criminalità ambientale, la Toscana, nel 2015, risulta al settimo posto per i reati ambientali. In tutto il paese sono 27mila 745”. Di qui, pur non condividendo “appieno l’impostazione della mozione”, il voto favorevole del Partito democratico.