
Gestori di acqua, gas e luce chiamati in causa per il ritardo o la mancata consegna delle fatture. E’ partita la circostanziata richiesta di Federconsumatori Toscana nei confronti delle competenti Autorità nazionali di garanzia (l’Aeegsi per energia elettrica, gas e servizio idrico e l’Agcom per le comunicazioni) oltre che all’Autorità Idrica Toscana, per assumere adeguate iniziative che affrontino in maniera risolutiva i ripetuti e numerosi disguidi nel recapito delle fatture. Noncuranti di tutto ciò spesso i gestori dei suddetti servizi applicano sistematicamente interessi di mora per ritardato pagamento fino ad arrivare anche alla riduzione e interruzione del servizio.
Si scaricano così sugli utenti incolpevoli costi ed oneri di un disservizio provocato da altri e di cui in quanto committenti hanno una diretta responsabilità. Nella lettera indirizzata anche ai principali gestori (Enel, Eni e Publiacqua) e alla Nexive che ha avuto in appalto dagli stessi il servizio di consegna vengono avanzate delle puntuali richieste a tutti i gestori. Nell’immediato: in primis la non applicazione automatica per tutti gli utenti coinvolti degli interessi di mora e/o la restituzione degli stessi qualora già applicati, nonché allo storno degli importi addebitati per la spedizione delle fatture per l’anno 2016 a fronte di ripetuti ritardi nella consegna. A questo proposito si prende atto di quanto già dichiarato da Publiacqua, ma tenuto conto anche delle difficoltà di collegamento e accesso al call center, il provvedimento risulta insufficiente e inadeguato. Come secondo punto invece affrontare, in sede conciliativa, i casi specifici per i quali gli utenti hanno dovuto sopportare costi aggiuntivi in particolare per interruzione e ripristino del servizio. Più in generale e per quanto di specifica competenza conoscere, come prima cosa, quali garanzie i gestori hanno richiesto nei contratti stipulati con la ditta recapitista; quali iniziative hanno assunto per evitare il ripetersi dei disguidi più volte denunciati; cosa intendano fare per evitare il ripetersi di questi disservizi. All’Aeegsi e Ait, invece, una verifica dei rapporti contrattuali fra gestori e ditte recapitiste, tenuto conto che al fine di garantire adeguatamente l’utente essi non possono essere improntati solo al massimo risparmio, ma avere sufficienti e adeguate garanzie per gli utenti soprattutto relativamente alla tracciabilità della consegna della corrispondenza e adeguate garanzie sulla professionalità e i rapporti contrattuali che le stesse ditte recapitiste stabiliscono con il personale utilizzato per la consegna.
Come terzo punto si ha la verifica da parte delle Autorità del pieno rispetto della tempistica prevista per la ricezione delle fatture da parte dell’utente. Assunzione di eventuali e più stringenti provvedimenti per garantire il rispetto del diritto dell’utente a ricevere le fatture in pagamento con adeguato anticipo.
Federconsumatori chiede dunque un sollecito riscontro a quanto richiesto e si rende disponibile per giungere ad adeguate e durature soluzioni.
Nel ringraziare gli utenti che hanno dato fiducia alla Associazione chiediamo loro di continuare a farlo e di rafforzare ulteriormente la mobilitazione e l’impegno per una causa che è soprattutto di giustizia, di modernizzazione di un sistema, di civiltà.