Commissione antimafia a Firenze, Cantone (M5S): “Non è un caso, tanti i problemi segnalati”

13 febbraio 2017 | 13:36
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Commissione antimafia a Firenze, Cantone (M5S): “Non è un caso, tanti i problemi segnalati”

“La Commissione parlamentare antimafia non è a Firenze per caso. Viene su nostro sollecito dopo che in diciassette mesi di vita consiliare abbiamo messo sotto i riflettori scandali toscani dove la mafia aveva sempre una parte”. E’ quanto sostiene Enrico Cantone, consigliere regionale capogruppo M5S, che elenca le questioni sollevate: “I fanghi tossici, il caso Viareggio, l’uso discutibile dei beni confiscati come quello in piazza Signoria. In ciascuno il rapporto tra attività illecita, comitati d’affari più o meno organizzati e pubblica amministrazione è risultato specchio di un problema serio del nostro stato di diritto: a poco valgono le leggi se poi manca il controllo. Quando in un comitato portuale dove siedono rappresentanti istituzionali di Regione, Comune e Provincia – prosegue -, si assegna una concessione senza chiedere il certificato antimafia ad un’azienda che, guarda caso, è proprio guidata da esponenti della criminalità organizzata, se non altro è evidente che manca il controllo. Poi certo inquieta che il funzionario delegato da Rossi e Ceccarelli a presenziare in quella occasione, poco dopo abbia lasciato il posto di lavoro, pare, di sua iniziativa”.