
“Sogno di vedere nascere l’alba, il titolo che ho dato alla mia mostra, non è un sogno solo per me, ma penso all’alba come simbolo di speranza, pace, fratellanza, amore. Nelle mie opere è racchiusa la mia gioia, la mia voglia di vivere. L’insieme dei lavori qui raccolti è come un diario, che oggi vede la luce proprio a Firenze”. Così, Clara Mallegni, in sala Affreschi del Palazzo del Pegaso, ha presentato questa mattina la sua mostra, curata dal critico d’arte Lodovico Gierut, autore anche del catalogo.
“Sì, messaggi… i suoi sono messaggi veri e propri – ha sottolineato Gierut – diretti ed indiretti, collocati in opere spesso sognate, ossia in desideri che si concretizzano, per trasmettere quello che mi piace definire i suoi sentimenti del fare e del creare”
Clara Mallegni si è lasciata alle spalle studi di ingegneria energetica per avvicinarsi all’arte osservando le esposizione dei tanti maestri, che frequentavano Pietrasanta a partire dalla fine degli anni Ottanta. Una creatività che si è espressa in quelle che sono state chiamate ‘opere d’arte pasticcera’, per poi riversarsi in mobili di design, sculture, collage. Le sue opere, oggi, occupano spazi importanti, a New York come nella collezione privata di Vittorio Sgarbi.
“Sono sempre rimasto affascinato dalla poesia delle sue opere, che scorre sotto le sue abili mani creative, su tela, sculture, oggetti – ha commentato Massimo Laschi, da sempre a fianco dell’artista – Questo mondo ha sia una grande speranza, sia un gran respiro in più solo per il fatto di avere in dono le opere di Clara Mallegni”.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 15 marzo con i seguenti orari: dal lunedì al venerdi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12.