
Le aziende agricole li attendono come un sostegno importante, in alcuni casi addirittura come un’autentica boccata d’ossigeno. Iniziata in questi ultimi giorni la fase di presentazione delle domande dei premi Pac e Psr: sul portale di Artea (l’ente pagatore in agricoltura) è infatti possibile presentare le istanze relative alle richieste riguardanti superfici e ‘capo animale’. I premi Pac rappresentano l’intervento più importante della politica comune europea, coinvolgendo in Toscana circa 38mila imprese agricole per un importo complessivo che supera i 160 milioni di euro. I premi saranno erogati in più fasi secondo una precisa articolazione definita nel regolamento Ue 2013/1307 l. Si parte dal ‘pagamento di base’, cioè la remunerazione calcolata in base alla superficie agricola ammissibile a tale regime (seminativi, prati e colture permanenti), si prosegue con l’ ‘inverdimento’ o ‘greening’, cioè la remunerazione delle pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente poste in atto dalle aziende beneficiarie.
Ci sono poi i premi per ‘nuovi agricoltori’, tramite l’accesso alla Riserva Nazionale Titoli, un’integrazione di premio in caso di presenza di “giovani agricoltori” in azienda (beneficiari con età non superiore a 40 anni), e infine sostegni specifici definiti “accoppiati” per misure inerenti i settori zootecnia (bovini ed ovi-caprini), frumento duro, colture proteiche e proteaginose, riso, barbabietola da zucchero, pomodoro da industria, olio di oliva (quest’ultimo per superfici iscritte alle denominazioni Igp e Dop).
Contestualmente ai premi Pac è aperta la compilazione delle domande di pagamento del programma di sviluppo rurale riguardanti le aziende con impegni agro-ambientali (agricoltura biologica, agricoltura integrata, razze in via di estinzione) finanziati tramite le misure 214a e 214b1 della programmazione 2007-2013 e le nuove Misure 11 e 10.1.4 della programmazione 2014-2020. In Toscana interessano circa 5mila imprese agricole. Le domande dovranno essere presentate entro il 15 maggio.