
Una mozione per impegnare la giunta toscana a valutare la costituzione di un gruppo di lavoro permanente sulle malattie croniche, focalizzato inizialmente sulla sclerosi multipla, per definire modelli specifici di organizzazione dei servizi, nell’ottica di un’efficace ed efficiente gestione e presa in carico del paziente cronico. E’ quella approvata dall’aula e illustrata da Nicola Ciolini (Pd), primo firmatario Stefano Scaramelli, presidente della commissione sanità.
L’atto impegna la giunta anche a definire percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali per tutte le forme cliniche della sclerosi multipla e a stabilire un budget di spesa dedicato alla patologia, nei limiti delle risorse di bilancio, nell’ottica di un’efficace ed efficiente gestione delle risorse. La mozione intende potenziare le cure primarie, valorizzare il lavoro di squadra e tenere sempre al centro l’ammalato, con piena presa in carico del paziente. Il consigliere Ciolini ha ricordato una serie di dati: i casi di sclerosi multipla in Italia sono circa 70 mila e un recente algoritmo (messo a punto dall’Ars) ha consentito di individuare in Toscana 6683 persone affette dalla patologia all’1 gennaio 2012, per un’incidenza pari a 182 casi ogni 100 mila abitanti, mentre a livello nazionale si parla di 110 casi su 100 mila. “Sono numeri importanti, che riguardano la qualità della vita di chi è affetto da sclerosi multipla – ha concluso Ciolini – ma che hanno ripercussione sui costi sociali ed economici, diretti e indiretti, del sistema sanitario”.