L’assessore alla sanità Saccardi chiarisce l’errore di Estar nell’ordine dei medicinali

“Estar ha ordinato le confezioni di Sovaldi anziché ordinare le dosi. È stata aperta una trattativa con il fornitore, la Gilead, e i prodotti in eccedenza del farmaco per la cura dell’epatite C vengono resi senza alcun aggravio di spesa per il sistema sanitario”.
Questi in sintesi i punti salienti della risposta dell’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi alle due interrogazioni: quella di Fratelli d’Italia in merito all’errore di Estar nell’ordine di medicinali e quella di Lega Nord, più generale sulla fornitura di medicinali alle aziende sanitarie toscane.
“Da marzo 2017 Estar ha provveduto ad adottare una politica più prudenziale nell’approvigionamento di farmaci – ha spiegato l’assessore – passando da una modalità di gestione del prodotto ‘a scorta magazzino’ ad una gestione ‘a transito’, cioè di acquisto specifico sulla base di singole richieste legate ai piani terapeutici individuali”.
“Nel caso specifico – ha aggiunto Saccardi – nella fase di passaggio da gestione a scorta a gestione a transito, per cause in fase di accertamento non sono state accordate sul sistema informativo le necessarie modifiche alle unità di misura delle richieste di ordine, determinando una difformità tra ordini al fornitore e fabbisogno effettivo”.
“Sono state ordinate confezioni invece di dosi, – ha chiarito Saccardi – ci sono stati comportamenti difformi rispetto alle procedure e carenze nel controllo. Su questo, sono in corso le opportune verifiche per l’avvio di eventuali contestazioni”.
Alla richiesta di Giovanni Donzelli (Fdi), su come si intenda intervenire affinché non siano stati spesi inutilmente 7 milioni di euro di risorse pubbliche, Saccardi ha precisato che “i prodotti in eccedenza rispetto ai fabbisogni vengono resi al fornitore senza alcun aggravio di spesa per il sistema sanitario”, aggiungendo che “è stato modificato il sistema di allerta su situazioni anomale” ed “è stata aperta una trattativa con il produttore per discutere i termini per la risoluzione del problema”.
Manuel Vescovi, capogruppo di Lega nord ha chiesto conferma che non ci siano costi aggiuntivi per il servizio sanitario. Donzelli ha domandato inoltre precisazioni su come si sia potuto verificare quest’errore e su quali provvedimenti voglia prendere la Regione nei confronti di chi ha commesso questo sbaglio. Un invito a riflettere sulle funzioni di Estar, sulle gare per le forniture del sistema sanitario e sulla spesa farmaceutica toscana è arrivato, invece dal capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai, che aveva ricevuto risposta scritta ad un’interrogazione sulla stessa materia.