
“Chi non paga deve scendere. Per garantire tutti e pretendere servizi migliori bisogna pagare il biglietto”. Questo uno dei punti forti che il presidente del Parlamento regionale degli studenti, Bernard Dika, ha portato all’attenzione della commissione Ambiente del Consiglio, presieduta da Stefano Baccelli (Pd). L’occasione è stata un’audizione per discutere sulla proposta di mozione scaturita da una consultazione cui hanno partecipato “oltre 15mila cittadini” e basata sull’analisi del trasporto pubblico locale. “Abbiamo creduto nell’importanza di ascoltare e dar voce ai tanti pendolari che ogni giorno utilizzano i trasporti pubblici per recarsi nei luoghi di istruzione o di lavoro”. “Il successo della consultazione dimostra che analizzare criticità e problematiche serve a sviluppare interventi e azioni concrete, considerata anche la recente gara per la gestione del trasporto pubblico su gomma in Toscana” ha detto Dika presentando alla commissione la pubblicazione ‘Meglio l’elicottero’, l’opuscolo nel quale sono raccolti tutti gli spunti emersi dalla consultazione. Spunti che sono poi confluiti in una proposta di mozione che il presidente del parlamento degli studenti ha presentato alla commissione e che la stessa farà sua “in tempi brevi, prima dell’estate” ha assicurato Baccelli. “Crediamo che il contributo dei giovani sia prezioso. Le richieste avanzate meritano risposte franche. Ci confronteremo con l’assessore già nelle prossime settimane per capire come intervenire” ha detto.
Sul piatto di spunti ce ne sono molti: l’implementazione della linea metropolitana di superficie dell’area Firenze-Prato-Pistoia con treni di “minore grandezza ma con maggiore frequenza”; l’introduzione di un abbonamento dedicato agli studenti con durata relativa all’anno scolastico invece che annuale, ovvero settembre – giugno, magari con una tariffa agevolata; maggiore sicurezza nelle stazioni e sui mezzi di trasporto, in particolare nelle ore serali e notturne, con l’impiego di più agenti di polizia a bordo dei mezzi e l’installazione e manutenzione ordinaria di telecamere nelle stazioni e nelle zone dei servizi igienici, spesso luogo di attività illecite; più controlli in stazione all’ingresso ai treni e a bordo dei mezzi per far pienamente applicare le sanzioni previste per chi viaggia sprovvisto di biglietto in modo da contrastare l’evasione e recuperare costantemente risorse.