
La commissione regionale sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), ha tenuto questa mattina una audizione della Lega internazionale per i diritti dell’uomo sezione toscana, Giovanni Barbagli, Riccardo Viligiardi e Olinto Dini in merito alle criticità dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali. Le criticità della legge di riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale e la sostenibilità economica dei servizi al centro dell’audizione richiesta dagli stessi rappresentanti della Lipu.
“Non siamo stati entusiasti della legge regionale 84 (la legge di riordino della sanità toscana, ndr), ma siamo qui far andare avanti il confronto – ha detto Giovanni Barbagli – Giusto porsi l’obiettivo del risparmio, ma bisogna partire dai bisogni – ha aggiunto – Al momento, peggiorano gli indici fondamentali, sulla speranza di vita e sulle principali cause di morte”. Alla commissione viene chiesto di “dotarsi della relazione annuale sullo stato di salute nelle tre Asl e di valutare la capacità dei direttori generali. È indispensabile incidere sui livelli di appropriatezza e l’efficacia delle cure”.
“Negli ospedali – ha aggiunto Riccardo Viligiardi, chirurgo a Careggi – si rappresenta ormai un doppio malessere: quello dei pazienti, che non si sentono curati come persone, ma come patologie, e quello degli operatori sanitari. Oggi il novanta per cento dei colleghi, per non dire il cento per cento, è scontento perché non si sente più parte di un processo decisionale terapeutico, ma solo esecutore di protocolli precostituiti. Questo peggiora la qualità delle prestazioni ed espone a un aumento dei costi”. Il rischio, dice Olinto Dini, è quello di “perdere definitivamente la relazione con i pazienti. Occorre recuperare la partecipazione”. E pensa anche alle “associazioni di volontariato, che non hanno più finanziamenti, hanno difficoltà ad andare avanti. Stiamo parlando di 38mila volontari”. Suggerimenti dei quali la commissione, ha dichiarato Scaramelli, “si farà carico nel completamento del processo di riorganizzazione della sanità toscana. Nel contempo – ha aggiunto Scaramelli – abbiamo inserito una norma di legge che consente proprio alla commissione una valutazione annuale e ci stiamo dotando di strumenti di conoscenza e verifica di indicatori su obiettivi relativi a tempi di attesa, costi, efficacia, ma anche della percezione dei cittadini. La commissione ha svolto un lavoro molto rappresentativo e ha ricercato la partecipazione nei territori”. Condivisione e solidarietà rispetto alle posizioni e raccomandazioni avanzate dalla Lidu, hanno espresso Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) e Andrea Quartini (Movimento 5 stelle). Nella seduta di questa mattina, si è tenuta anche l’audizione di Franco Alajmo, coordinatore dell’associazione CittadinanzAttiva onlus.
La commissione sanità ha anche espresso parere favorevole (secondario) sul testo unificato di due proposte di legge per la lavorazione, trasformazione e il confezionamento di piccoli quantitativi di prodotti agricoli. La prima, a firma Serena Spinelli (Articolo 1-Mdp), Leonardo Marras, Gianni Anselmi e Antonio Mazzeo (Pd); la seconda dai consiglieri di Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti. La proposta di legge attende ora il parere referente della seconda commissione. Votata a maggioranza, infine, la nomina del senese Fabrizio Landi come rappresentante regionale nel consiglio di indirizzo di Toscana Life Sciences, fondazione che svolge attività di ricerca.