
“Non solo rispetto delle regole, ma soprattutto ricerca della sicurezza come processo attivo”. Così il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani, ha presentato il nuovo protocollo sottoscritto per migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro, riducendone progressivamente i costi complessivi e minimizzando i rischi cui possono essere esposti dipendenti o terzi, e quindi per migliorare l’immagine interna ed esterna della Giunta e del Consiglio regionale della Toscana.
Il protocollo, elaborato secondo le linee guida Uni-Inail, è stato illustrato oggi, martedì 16 maggio, al palazzo del Pegaso. “Grazie a Inail e alla volontà di Giunta e Consiglio regionali – ha sottolineato Giani – possiamo essere di esempio ad altre istituzioni”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale Vittorio Bugli: “In questi mesi è cambiata la configurazione dell’ente Regione: non più solo programmazione e controllo ma anche gestione. Da qui la necessità di migliorare ancora il percorso positivo in essere, grazie al sistema e alla procedure informatiche, investendo sulla prevenzione, sul monitoraggio dei cosiddetti incidenti mancati, sull’apporto di tutti”.
“Al centro vi è l’individuo, quindi la risorsa umana – ha spiegato il direttore Inail regionale Giovanni Asaro – in un meccanismo virtuoso che porta benefici di buone pratiche e contribuisce al sistema paese”. Di “segnale importante” ha parlato il dirigente regionale Francesco Vigiani: “Con questo protocollo miglioriamo il sistema di gestione, che stiamo adottando da anni, nel tentativo di spostare sulla prevenzione il costo della sicurezza”. Come “datori di lavoro” e quindi “custodi” delle pratiche, sono intervenute anche Carla Donati, direttore della Regione per organizzazione e personale, sicurezza nei luoghi di lavoro, e Silvia Fantappié, segretario generale del Consiglio regionale: “Con questo protocollo incarniamo le pratiche in materia di sicurezza, attraverso un sistema che, nel monitoraggio, coinvolge tutti i dirigenti”.