Vaccini obbligatori per gli alunni, iniziata la discussione in commissione regionale

Il lavoro della commissione regionale sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Pd) sulla proposta di legge per introdurre in Toscana l’obbligo alle vaccinazioni per far accedere i bambini al nido e alla scuola materna è stato oggetto di dibattito in apertura della seduta di questa mattina.
“Il procedimento che ci ha visti impegnati in questi mesi, per effetto dell’intervento legislativo a carattere nazionale permette, – ha comunicato Scaramelli – di ritenere superata la nostra facoltà di legiferare su questa materia. Il lavoro svolto in Toscana ha prodotto uno scatto in avanti anche a livello nazionale”.
“Credo che su tutta questa vicenda si debba rivendicare il buon operato di questa commissione, che ha svolto un lavoro importante; – ha dichiarato il vicepresidente Stefano Mugnai (Forza Italia) – rispetto a tutta una serie di aggressioni subite, in buona o cattiva fede, con la pretesa che la commissione dovesse procedere a prescindere da approfondimenti e da riflessioni, trovo che la funzione svolta e le decisioni prese in queste settimane difficili siano da rivendicare”.
Il consigliere Andrea Quartini (Movimento 5 stelle), ha voluto esprimere apprezzamento per il lavoro della commissione, “un valore aggiunto sicuro e certo, in attesa di leggere il testo della disposizione nazionale. Un buon lavoro – ha proseguito Quartini –, che poteva rappresentare terreno di dialogo e che ha saputo mostrare la capacità di ascoltare tutte le voci in campo”.
Critiche da Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra), “a chi ritiene che quello che abbiamo svolto sia un lavoro inutile. Siamo abituati a un certo tipo di governo, che considera inutile il lavoro della democrazia”.
Il consigliere Nicola Ciolini (Pd) ha rilevato “il grande merito di porre un tema vero all’attenzione di tutto il paese. Dalla Toscana la discussione è nata, è stata affrontata a 360 gradi, con un confronto vero, che ha fatto anche cambiare opinione ad alcuni, ed è stata portata a livello nazionale”.
Stefano Scaramelli ha voluto infine “ringraziare le strutture regionali, per il lavoro tecnico che ha determinato uno scatto in avanti del testo in esame. Avevamo definito una proposta molto articolata e coerente con il quadro normativo cogente. Il mio auspicio – conclude Scaramelli- è che il testo toscano possa servire in queste settimane per spunti tecnici utili alla ulteriore definizione del testo di legge nazionale”.