Uncem, scontro in consiglio regionale sulla commissione d’inchiesta

15 giugno 2017 | 09:24
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Uncem, scontro in consiglio regionale sulla commissione d’inchiesta

Il dibattito sulla costituzione di una commissione di inchiesta su Uncem, che ieri sera aveva registrato il ritiro da parte di Giovanni Donzelli (FdI) della proposta di deliberazione per votare l’istituzione dell’organismo di inchiesta, e la contestuale presentazione delle firme necessarie all’istituzione della commissione con deliberazione dell’ufficio di presidenza, è ripreso questa mattina all’apertura dei lavori d’aula. Sul tavolo, ancora, gli emendamenti a firma Pd che avevano l’obiettivo di specificare e puntualizzare l’oggetto della commissione di inchiesta. Il capogruppo del Pd, Leonardo Marras, ha annunciato di aver tradotto gli emendamenti, presentati ieri all’atto di Donzelli, in una nuova proposta di deliberazione urgente di cui ha chiesto l’inserimento all’ordine del giorno.

A seguito del dibattito Marras ha poi ritirato la proposta di deliberazione dall’ordine del giorno d’aula, lasciandola però agli atti. Come chiarito dal presidente del Consiglio, Eugenio Giani, in base alla normativa le commissioni di inchiesta possono essere costituite con voto d’aula; o anche con la firma di almeno 9 consiglieri di minoranza e deliberazione dell’Ufficio di presidenza. Avendo entrambi (Donzelli e Marras) ritirato le proposte di deliberazione che sottoponevano al voto d’aula la costituzione della commissione di inchiesta su Uncem, sarà ora l’Ufficio di presidenza, questo pomeriggio, a deliberare sulla base delle firme depositate da Donzelli. “Dovrà avvenire una concertazione di tutti i membri dell’ufficio di presidenza”, ha ribadito Giani, “secondo le procedure ordinarie di decisione”. Il testo ritirato da Marras, ha aggiunto Giani, “diventa patrimonio comune nel dibattito della deliberazione che farà l’Ufficio di presidenza”.
Il dibattito – All’apertura dei lavori, dinanzi alla richiesta di iscrizione all’ordine del giorno di una proposta di deliberazione su Commissione di inchiesta Uncem da parte di Leonardo Marras (Pd), Giovanni Donzelli (FdI) ha replicato: “Premesso che non sono mai stato contrario a inserimenti di atti all’ordine del giorno, invito Marras a ripensarci, perché si tratta di un gesto di violenza incredibile, assolutamente grave”. “C’è da parte della maggioranza il tentativo di dar vita ad una sorta di contro-commissione, per affossare una richiesta legittima dei gruppi di minoranza, dopo il dibattito di ieri sera – ha continuato il consigliere – Non credo sia mai accaduta una cosa del genere né in Consiglio regionale né in Parlamento, se necessario riflettiamone insieme ai capigruppo”, ha quindi proposto Donzelli. Che ha ribadito la convinzione che la commissione di inchiesta non debba escludere a priori di indagare sulla legittimità delle erogazioni dalla Regione Toscana a Uncem Toscana.
“Nessuna volontà da parte nostra di istituire un’altra commissione di inchiesta e se vogliamo parlare di atti poco eleganti direi che ieri c’è stato uno sgarbo istituzionale”; parola del capogruppo Marras, che ha ricordato i passaggi della sera precedente, quando le opposizioni hanno poi preso un’altra strada: il deposito in Ufficio di Presidenza della richiesta di istituire la commissione di inchiesta per iniziativa dei consiglieri, con le firme richieste (almeno 9, sono 10).
“L’arroganza del Pd è davvero al limite – ha tuonato Giacomo Giannarelli (M5S) – il Regolamento non permette di fare un’altra commissione, da oggi è già istituita la commissione di inchiesta”. Secondo Jacopo Alberti (Ln), l’Ufficio di presidenza non può che ratificare la presentazione delle firme da parte delle minoranze: “Registriamo però tutte le volte il tentativo della maggioranza di mettere il cappello, di mettere il sigillo su determinate questioni”. Per Tommaso Fattori (Sì Toscana a sinistra) “non ha senso continuare questo scontro, occorre seguire l’iter in corso, ovvero il deposito in Ufficio di presidenza della richiesta di commissione, presentata da dieci consiglieri”. “Se stabiliamo il principio che la maggioranza può indirizzare o modificare le richieste della minoranza si annulla un diritto garantito alle opposizioni”, ha sottolineato Donzelli e, in tema di sgarbo istituzionale, ha affermato rivolto ai banchi del Pd: “Noi non ci vogliamo far prendere in giro da voi”. Una cosa è certa: “Sono disposto a resistere, a non abbandonare l’aula fino a quando la commissione di inchiesta non sarà istituita”, ha aggiunto Donzelli.
“Mi unisco agli interventi dei consiglieri di opposizione e chiedo alla maggioranza di ritirare la proposta di delibera per istituire con voto consiliare la commissione di inchiesta”, ha affermato la consigliera Monica Pecori (Gruppo Misto).
Nel ricapitolare il tutto Marras, dopo aver annunciato il ritiro della delibera per il voto d’aula, ha ritenuto opportune alcune specificazioni: “Primo, sul programma di lavoro della commissione è richiesto l’assenso dei componenti; secondo, è chiaro che il bersaglio principe di tanti interventi di minoranza non è l’Uncem o Giurlani, ma il Pd, quindi non posso stare zitto; terzo, la commissione dovrà avere il compito di chiarire non la legittimità delle erogazioni a Uncem, che in quanto ente rappresentativo per legge aveva diritto a tali risorse, ma la corrispondenza tra tali assegnazioni di risorse ed il loro corretto impiego”. “Sarà il nostro rappresentante in commissione a esprimere questi principi”, ha concluso Marras. Claudio Borghi, portavoce dell’opposizione, prendendo atto del ritiro da parte di Marras, si è augurato un confronto costruttivo, “senza intervento di maggioranza sulle poche armi che i gruppi di minoranza hanno a disposizione”. A chiudere il dibattito il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: “Prendo atto del ritiro del testo, che sarà comunque patrimonio comune in sede di Ufficio di presidenza, quando oggi pomeriggio andremo a deliberare sulla richiesta presentata da 10 consiglieri”, ha assicurato il presidente, che in sintesi ha ripercorso l’articolo 61 del Regolamento sulla istituzione delle Commissioni di inchiesta.