Regione, rinnovata convenzione con il Soccorso alpino e speleologico toscano

E’ stata rinnovata la convenzione tra Regione Toscana e Soccorso alpino e speleologico toscano del Cai (Club Alpino Italiano) per garantire il soccorso a tutte le persone infortunate o in stato di pericolo sulla rete escursionistica toscana, in montagna, in grotta, o comunque in ambienti impervi.
La convenzione viene stipulata fin dal 2000 ed il rinnovo per il periodo 1 luglio 2017/31 dicembre 2019 è stato approvato con una delibera portata all’ultima seduta di giunta dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi.
Nel corso degli anni la sinergia e l’integrazione tra il sistema di emergenza sanitaria territoriale e il Soccorso alpino e speleologico toscano si è progressivamente rafforzata, fino alla situazione attuale, in cui le centrali operative 118 e i tecnici esperti del Soccorso alpino uniscono quotidianamente le loro competenze e le loro forze per soccorrere chiunque si trovi in stato di pericolo sulle montagne toscane. Un elemento qualificante è rappresentato dalla presenza di un tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino, a integrazione delle squadra sanitaria 118 in tutte e tre le basi regionali di elisoccorso, localizzate a Firenze, Grosseto e Massa Carrara ed è di supporto all’équipe medica su terreno montano, impervio o in ambiente ostile, per il recupero di salme e interventi di ricerca dispersi.
Per svolgere le attività previste, il Soccorso alpino e speleologico toscano mette a disposizione specifici materiali, attrezzature tecnologiche, e il proprio organico composto da tecnici, operatori e medici, unità cinofile di ricerca in superficie e in valanga, brevettate alla Scuola nazionale del soccorso alpino, disponibili ad essere trasportati, all’occorrenza, su tutto il territorio regionale.
Per la copertura finanziaria del servizio reso dal Soccorso alpino, la Regione mette a disposizione 215mila euro per il secondo semestre 2017 e 430mila euro per il 2018.