Economia, Giani: “Rapporto con Russia millenario, necessario superare sanzioni”

21 giugno 2017 | 09:45
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Economia, Giani: “Rapporto con Russia millenario, necessario superare sanzioni”

“Sul piano della sensibilità culturale, la Russia ha sempre più guardato al mondo latino che anglosassone e dal punto di vista economico il feeling con il nostro Paese, e la Toscana, è davvero forte. Ma c’è un problema, inutile negarlo: le sanzioni adottate hanno condizionato l’Italia, vanno superate”. Così il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha parlato in apertura dei lavori del terzo seminario sulle relazioni economiche tra Italia e Russia in corso all’auditorium di palazzo del Pegaso, a Firenze.
Il presidente, nel sottolineare le “opportunità che si possono cogliere da questo importante confronto”, ha ricordato che il Consiglio ha già assunto posizioni di “buon senso ma forti”. “Abbiamo votato, in due diverse occasioni, delle mozioni per la messa in discussione delle sanzioni. C’è, anche, un aspetto utilitaristico” ha puntualizzato Giani.

“Al di là di questo – ha spiegato – a mio giudizio non è corretta la posizione assunta. Qualsiasi atteggiamento possa essere registrato, anche non condivisibile, il rapporto millenario di sensibilità culturali, sociali ed economiche non deve risentirne. Non dobbiamo dimenticare che le politiche europee passano dalla capacità di legare l’intero continente Europa”.
Il programma del seminario, intenso per i temi che saranno affrontati e per i relatori che interverranno nel corso di tutta la mattinata, metterà al centro le politiche di sviluppo e conoscenza tra Italia e Russia. Le possibilità di business tra i due paesi che, è emerso sin dai primi interventi, devono essere incrementate. Il “sistema Italia in Russia funziona”, è stato ricordato.
“Le nostre aziende hanno dimostrato intraprendenza – conclude Giani – e hanno avuto una grande visione strategica. La necessità di sostenerle ed accompagnarle nelle opportunità che potranno svilupparsi in futuro, sarà un altro dei temi al centro di questo terzo seminario”.