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Andrea Di Benedetto, 45 anni, venerdì scorso (23 giugno) è stato eletto per acclamazione presidente di Cna Toscana: un sistema di imprenditori, artigiani, pensionati, cittadini, che associa in regione quasi 100mila persone, rappresentando le imprese ed offrendo loro tutti i giorni supporto e servizi.
Il neo presidente ha fatto ben capire dal discorso di insediamento la sua volontà di riposizionamento dell’associazione nel mondo della rappresentanza, nei confronti della politica e della galassia delle nuove imprese e del nuovo artigianato.
“Siamo una forza sociale, la cui capacità di rappresentanza è strettamente connessa all’essere portatori di interessi utili alla collettività e non solo ad una parte. Per questo dobbiamo essere capaci – spiega il neo presidente -, di distinguerci in maniera netta dai corporativismi e dai populismi che si stanno diffondendo con grande facilità, con azioni di advocacy che sappiano far emergere una narrazione diversa del futuro, promuovendo ed affermando un modello di sviluppo a misura del paese, del made in Italy, delle nostre eccellenze, dei nostri piccoli e grandi campioni, perché l’attenzione della politica e dei media vada a chi questo paese negli scorsi anni lo ha salvato e ora lo sta facendo ripartire”.
Un artigiano digitale per guidare la Cna del futuro: Ceo di 3logic Mk (azienda pisana di informatica), presidente del polo tecnologico di Navacchio, vice presidente nazionale di Cna, co-fondatore di SpazioDati (startup trentina che si occupa di BigData) e di Tunia (azienda vinicola dell’aretino) con ruoli di responsabilità fuori e dentro il sistema, saprà condurre l’artigianato e la rappresentanza a saper cogliere le sfide della contemporaneità.