Buonuscita a Moretti da Leonardo Spa, Baccelli (Pd): “Cifra inaccettabile”

28 giugno 2017 | 09:23
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Buonuscita a Moretti da Leonardo Spa, Baccelli (Pd): “Cifra inaccettabile”

Buonuscita da oltre 9 milioni di euro per Mauro Moretti, l’ex amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, ufficialmente sostituito pochi giorni fa da Alessandro Profumo, che riceverà dal gruppo della difesa e dell’aerospazio una “indennità compensativa e risarcitoria” pari a 9,26 milioni di euro, oltre alle competenze di fine rapporto e a quel che gli spetta per i diritti maturati nell’ambito della partecipazione ai piani di incentivazione a breve e medio-lungo termine.

“Un’attribuzione economica inaccettabile per il suo esorbitante importo, sconcertante per le motivazioni addotte, inspiegabile per il procedimento adottato” secondo Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione trasporti e infrastrutture. Accertare la legittimità e sindacare l’opportunità di simili trattamenti economici da parte di società strategicamente rilevanti per il Paese al momento dello scioglimento del rapporto di lavoro è l’obiettivo di una mozione proprio di Baccelli, che impegna la giunta ad attivarsi sulla questione, con un confronto ad hoc in conferenza stato-regioni. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dal consiglio regionale.
“La vicenda merita di essere analizzata e ripercorsa. – puntualizza Baccelli – Moretti ricopriva l’incarico di Ad del gruppo Ferrovie dello stato al momento della strage di Viareggio e nel gennaio 2017 il Tribunale di Lucca lo ha condannato in primo grado di giudizio a sette anni di reclusione. Dopo la sentenza Leonardo Spa ha comunicato che permanevano ‘in capo all’amministratore delegato tutti i requisiti previsti dalla vigente disciplina, nonché la piena capacità di esercitare le prerogative connesse all’ufficio di organo delegato’, confermando all’unanimità ‘piena fiducia a Moretti’. Nel maggio 2017 lo stesso Moretti al termine dell’esperienza di amministratore delegato di Leonardo Spa. si è visto da quest’ultima attribuire ‘un’indennità compensativa risarcitoria’ di 9,26 milioni di Euro, oltre alle competenze di fine rapporto, ed inoltre come spiega una nota diramata dal gruppo ‘un importo di 180mila euro a fronte di rinunce specifiche nell’ambito della risoluzione del rapporto’, in linea, sempre precisato dal gruppo, con le disposizioni di legge e di contratto applicabili e conformi alla politica aziendale relativa alla remunerazione. Apparentemente tutto a norma di legge, insomma. Peccato che i criteri di calcolo di questa stupefacente liquidazione siano stati adottati contestualmente alla stessa con un atto evidentemente ad personam e che non si tratta quindi di un premio di risultato o di un bonus previsto a fronte di specifici risultati conseguiti. Vogliamo sia fatta piena luce sulla procedura adottata e che sia inequivocabilmente censurata l’evidente inopportunità che una società strategica per il paese di cui il maggior azionista è il ministero del tesoro abbia proceduto ad un esborso inaccettabile e sconcertante. Non lo possono accettare soprattutto i parenti della vittime della strage di Viareggio e tutti coloro, me compreso, che questa strage l’avranno sempre impressa nella memoria, scolpita dolorosamente in un ricordo indelebile. Ho chiesto da subito con forza le dimissioni di Moretti dai suoi incarichi, l’ho chiesto più volte fermamente convinto che un manager pubblico con ruoli apicali non potesse dimostrare in così tante occasioni la mancanza di sensibilità umana che lui ha avuto nei confronti delle vittime di questa tragedia. Un atteggiamento che mi ha sempre indignato, così come mi indigna leggere di liquidazioni da record, adottate con motivazioni sconcertanti ed erogate con procedure che contraddicono il più elementare buonsenso”.