
Gara per il tpl, la Uil Toscana va all’attacco dell’assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. “La decisione di andare a gara è stata una decisione politica e non un obbligo sancito dalle normative europee che infatti davano anche altre possibilità come l’assegnazione in house del servizio”. Così Michele Panzieri, segretario generale Uiltrasporti Toscana e Annalisa Nocentini, segretario generale Uil Toscana, che dopo essere stati definiti ‘distratti’ dall’assessore spiegano: “Infatti altre regioni hanno fatto scelte diverse e, ad oggi, non ci risultano disastri sul servizio, se non già presenti, o licenziamenti di massa come invece si vorrebbe far credere”.
“Comunque – continuano i segretari – apprendiamo che per la Regione Toscana tutto è andato bene, la gara è stata ben gestita (anche se dopo sette anni siamo senza vincitore) e solo noi della Uil, distratti da chissà cosa, non ci rendiamo conto dei grandi risultati raggiunti. Noi distratti però – concludono – vogliamo infine fare un plauso alla scelta della Regione di non mettere a gara anche il servizio di trasporto ferroviario (erano stati ipotizzati anche sette lotti) ma di affidarlo direttamente tramite un contratto di servizio pluriennale con precisi ed importanti obblighi per investimenti e elevati standard qualitativi da rispettare. Sbagliando si impara?”.