
Futuro del garante regionale dei diritti dei detenuti e ruolo di soggetti del terzo settore che operano in carcere e si impegnano nella promozione di percorsi di reinserimento di persone detenute, ex detenute o sottoposte a misura alternativa. Di questo si parlerà domani (30 giugno), nell’auditorium del Consiglio regionale con un doppio appuntamento: alle 10,30 Gli stati particolari del carcere in Toscana e alle 15 Il terzo settore nelle carceri in Toscana.
Alla luce dell’approvazione da parte della Camera dei deputati della legge delega sul processo penale e sull’ordinamento penitenziario, sarà affrontato il tema delle riforme fondamentali anche sulla scorta del lavoro degli Stati generali. Occorrerà individuare i modi per essere incisivi nella predisposizione dei decreti delegati che il Governo dovrà presentare al Parlamento. Inoltre, a partire dalle indicazioni della relazione annuale del garante regionale Franco Corleone, approvata dal Consiglio regionale, sarà valutato il lavoro di traduzione concreta dei punti del Patto per la riforma, sottoscritto lo scorso anno con il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, al fine di migliorare la qualità delle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri. L’altro punto di discussione riguarderà la risoluzione approvata in aula, con la quale il Consiglio si impegna ad elaborare una normativa, attraverso l’ufficio di presidenza, per una figura di garanzia unica dei diritti della persona. Il nuovo organismo comprende difesa civica, difesa dei diritti dei minori e dei detenuti. Alla discussione partecipano, oltre a Corleone, il presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze Marcello Bortolato e il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Giuseppe Martone.
La giornata di lavoro proseguirà nel pomeriggio, con una riflessione sul ruolo e l’impegno delle organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, fondazioni ed enti no-profit che in Toscana operano in carcere per la promozione dei percorsi di reinserimento delle persone detenute, ex detenute o sottoposte a misura alternativa. Nell’ambito del seminario sarà presentata e discussa la ricerca realizzata dal centro sociale evangelico di Firenze, in collaborazione con il Garante e con la fondazione Giovanni Michelucci. Il monitoraggio e la ricerca, oltre ad aver censito i soggetti attivi in Toscana e analizzato i vari progetti sviluppati, hanno dato vita ad un data base consultabile ed aggiornabile su piattaforma on-line dedicata.