Infrastrutture e trasporto pubblico. Ceccarelli: “In Toscana ferrovie da potenziare”

“In tema di infrastrutture e mobilità la Toscana oggi è più robusta, ma continua ad aver bisogno di una cura del ferro e anche di tanta concretezza, per passare dal dire al fare. Due terapie che le stiamo somministrando, con costanza ed in dosi massicce. Ed oggi siamo qui a darne conto”. Questi i due assunti principali che hanno guidato la relazione con cui l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha aperto questa mattina (6 luglio) a Firenze la due giorni dedicata al Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità. Secondo l’assessore per avere una mobilità sostenibile è necessario riequilibrare un sistema che per decenni ha puntato solo sulla gomma, sulle strade, sulle auto, e creare i presupposti per favorire la mobilità delle persone e delle merci attraverso la ferrovia.
“E per passare dal dire al fare – ha aggiunto Ceccarelli – ricordo che un anno fa abbiamo firmato il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, valido fino al 2023, che prevede investimenti per quasi 300 milioni. E grazie al forte impegno regionale per il rinnovo del parco rotabile ferroviario portato avanti in questi anni, già a fine 2017 arriveranno a 63 i nuovi treni consegnati alla Regione dal 2013 in avanti, con evidenti vantaggi in termini di qualità del servizio. Abbiamo avviato un percorso che ci condurrà al rinnovo completo del materiale rotabile, attraverso il prolungamento del contratto con il gestore del servizio fino a 15 anni, a fronte di investimenti per poco meno di 800 milioni”.
Nel 2017 la puntualità media dei treni, ha raggiunto in valori assoluti il 92 per cento, il 95,5 per cento, al netto delle cause esterne, mentre nel 2013 era il 90 per cento. E’ diminuito il numero dei treni soppressi, oggi meno dello 0,7 per cento di cui solo lo 0,2 per cento per responsabilità di Trenitalia. E’ cresciuto il numero dei cittadini che usano il treno per i loro spostamenti quotidiani, oggi pari a circa 230mila (+ 38% rispetto al 2010).
Tra gli esempi di provvedimenti concreti citati dall’assessore figurano il raddoppio della Pistoia-Lucca, opera alla quale la Regione Toscana concorre con 235 dei 450 milioni necessari per la sua realizzazione. Sono poi decine i milioni di euro già investiti e 85 quelli destinati a rendere le stazioni più accessibili e funzionali. Tra i fiori all’occhiello citati dall’assessore Ceccarelli c’è l’inaugurazione, nel dicembre scorso, della nuova linea ferroviaria elettrificata Livorno Darsena Toscana – Livorno Calambrone, direttamente collegata alla direttrice Tirrenica, che va così a completare l’insieme dei raccordi ferroviari del porto. Si tratta di un intervento fondamentale per il riequilibrio modale tra gomma e ferro in relazione alla movimentazione delle merci in arrivo ed in partenza. Un intervento che, riducendo i tempi di movimentazione, garantisce maggior competitività al trasporto merci su ferro nel futuro sviluppo già disegnato per il porto di Livorno. E, sempre in questa direzione, è in fase di conclusione la progettazione definitiva dello scavalco ferroviario tra porto e interporto, finanziata con risorse regionali, un’opera che consente di configurare l’area come un vero e proprio retroporto, fondamentale nella prospettiva di crescita dei traffici portuali. Tornando alla scelta del ferro nell’ottica della connessione e dell’intermodalità, Vincenzo Ceccarelli ha ricordato infine che ad inizio 2017 è stato messo in esercizio il People Mover, la navetta elettrica di collegamento tra la stazione centrale di Pisa e l’aeroporto.
Ecco, in estrema sintesi, la situazione aggiornata delle questioni che riguardano le principali infrastrutture di interesse regionale.
Il sistema tangenziale di Lucca. Nell’agosto 2016 è stato approvato dal Cipe il progetto preliminare di un primo stralcio di interventi prioritari per un costo di 84 mln (67 mln di risorse statali e 17 mln di risorse regionali, di cui 2 milioni per la progettazione), mentre un secondo stralcio di interventi è stato finanziato nel dicembre 2016 con risorse statali per 136,5 mln, con l’obiettivo di portare avanti i due lotti in parallelo.
Le autostrade. Il 23 dicembre 2015 è stato aperto il tratto in direzione sud della Variante di Valico dell’Autostrada del Sole A1. Proseguono i lavori di progettazione e realizzazione delle terze corsie dell’A1. Firenze Nord – Firenze Sud: si sono conclusi i lavori del by pass del Galluzzo e dello svincolo di Certosa Impruneta, aperto al traffico a maggio 2017, così come i lavori del parcheggio scambiatore di Scandicci la cui apertura al traffico è prevista entro il primo semestre 2017.
Barberino di Mugello – Firenze Nord: sono in corso i lavori. E’ iniziato lo scavo della galleria S.Lucia. Incisa – Valdarno: è tuttora in corso procedimento di VIA nazionale su cui la Regione si è espressa nel 2013. Firenze Sud-Incisa Valdarno: sono in corso le progettazioni esecutive del tratto Galleria di San Donato, sono iniziati i lavori del primo lotto tratto Nord, da Firenze Sud – Galleria di San Donato, è invece prevista entro la metà del 2017 l’aggiudicazione dei lavori del primo lotto tratto Sud.
Per quanto riguarda gli interventi di adeguamento a 3 corsie dell’Autostrada Firenze – Mare A11, a seguito della conclusione nel maggio 2016 della procedura di Via nazionale per la tratta Firenze – Pistoia, è stata adeguata da parte di Autostrade la progettazione definitiva e nel gennaio 2017 il Ministero ha attivato la procedura d’Intesa per la localizzazione dell’opera.
Il Corridoio Tirrenico. Nel maggio 2015 la Regione Toscana ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Lazio, la Società Autostrade per l’Italia Spa e Sat Società Autostrada Tirrenica, in cui è stato recepito il nuovo piano economico che assicura la copertura economico finanziaria dell’opera esclusivamente a carico del privato attraverso una leva tariffaria sostenibile, senza la necessità di contributo pubblico.
Sat ha presentato nel 2016 i nuovi progetti definitivi degli interventi di risanamento della attuale viabilità “SS 1 Variante Aurelia” nel tratto San Pietro in Palazzi – Grosseto Sud (lotti 2, 3 e 5A), mentre per il tratto Grosseto Sud – Pescia Romana, per il quale è prevista la realizzazione dell’autostrada con pedaggiamento di tipo aperto ed esenzioni e agevolazioni tariffarie per i residenti, si è avviata nel gennaio 2017 la Conferenza dei servizi, con l’obiettivo di definire la soluzione progettuale condivisa e quindi avviare i primi cantieri nel 2018.
La Sgc E78 Due Mari. Sulla tratta Siena-Grosseto, proseguono i lavori del maxilotto 5,6,7,8 con previsione di fine lavori per il 2017. Entro agosto è prevista l’apertura del nuovo viadotto sul torrente Farma. Con risorse Anas per 272 mln sono stati finanziati i lotti 4 e 9, attualmente in corso di progettazione (approvato dal Cipe nel marzo 2017 il lotto 4), con previsione di appaltabilità per il 2017. Prosegue la progettazione del lotto 0, con previsione di inizio lavori nel 2018.
Il Raccordo Autostradale Siena-Firenze. A seguito degli interventi di manutenzione straordinaria conclusi nel 2014 (per 20 mln), sono in corso da parte di Anas interventi per la manutenzione straordinaria del raccordo, mentre ulteriori opere sono programmate o in corso di gara (per oltre 10 mln di risorse statali).
La viabilità di interesse regionale. La prosecuzione degli interventi sulla viabilità regionale è avvenuta nell’ambito di uno scenario profondamente mutato a seguito della riforma istituzionale avviata con la legge Del Rio, e della legge regionale 22/2015 che ha visto il trasferimento delle funzioni di progettazione e realizzazione degli interventi sulle strade regionali dalle Province alla Regione a partire dal primo gennaio 2016. Il riordino ha comportato una riorganizzazione degli uffici: 4 nuovi settori regionali, operanti in tutte le province, per i vari ambiti territoriali interessati e oltre 50 unità di personale trasferito agli uffici regionali che assume la competenza dei nuovi interventi sulla viabilità regionale. Il personale trasferito continua a supportare le Province tramite avvalimento garantendo a tal fine la conclusione dei procedimenti avviati ed è inoltre impegnato nella fase di progettazione ed avvio dei nuovi interventi. Al dicembre 2016 sono 48 le opere di viabilità regionale in corso: 29 rimaste alla competenza provinciale (per un costo di quasi 168 milioni, di cui 146 regionali), per le quali la Regione trasferisce le risorse e persegue un costante monitoraggio, supportando gli uffici provinciali tramite avvalimento del personale trasferito; 19 di competenza regionale (per un costo totale di quasi 60 milioni), a cui si aggiungono 34 interventi che necessitano di copertura finanziaria (per oltre 243 milioni); 9 gli interventi ultimati nel corso del 2016 da parte delle Province.
Migliorare la sicurezza stradale. Nel dicembre 2016 è stato avviato un nuovo bando regionale con cui sono stati stanziati 3,5 milioni a favore degli Enti locali per interventi di messa in sicurezza delle strade regionali e locali: su 126 domande, sono stati selezionati 59 potenziali beneficiari. Proseguono intanto gli interventi finanziati con oltre 4 milioni nel 2015 a seguito del precedente bando regionale. Dal 2004 ad oggi (senza considerare l’ultimo bando), sono 343 i progetti di sicurezza stradale finanziati, per oltre 49 mln di risorse regionali ed un investimento complessivo di circa 126 milioni: di questi 125 interventi sono attualmente in corso, 194 ultimati.
La mobilità ciclabile. Proseguono e si rafforzano con la nuova legislatura le attività della Regione volte da un lato a implementare le infrastrutture ciclabili e dall’altra a incentivare l’uso della bicicletta quale modalità di spostamento sostenibile a basso impatto ambientale.
Con la nuova programmazione comunitaria (Por Fesr 2014-2020) approvata nell’ottobre 2016 sono previsti importanti investimenti per promuovere la realizzazione di piste ciclabili, l’intermodalità e le modalità di trasporto sostenibili in ambito urbano: 3 milioni per il potenziamento del sistema ciclabile urbano attraverso uno specifico bando recentemente avviato, 4 milioni per azioni integrate per la mobilità urbana, 5 mln per la realizzazione di interventi sulla Ciclopista dell’Arno.
Proseguono i lavori dei 6 progetti per piste ciclabili urbane finanziati dalla Regione con 2 mln attraverso il bando del 2014, mentre è in corso la progettazione della Ciclopista dell’Arno e l’avvio della realizzazione di alcune tratte (4 mln destinati dalla Regione per la realizzazione di 6 interventi prioritari e per la progettazione di altre 10 opere). Sono inoltre in corso interventi finalizzati alla realizzazione della Ciclopista Tirrenica, anche grazie a risorse comunitarie, e all’itinerario di interesse regionale Firenze-Bologna nell’ambito della Ciclovia Verona – Firenze, oggetto di finanziamento statale.
Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico locale, anche qui una breve sintesi della situazione aggiornata.
La gara per l’affidamento dei servizi di Tpl su gomma. Con l’aggiudicazione della concessione ad Autolinee Toscane Spa, società del gruppo Ratp, nel marzo 2016 è giunta a conclusione la procedura di gara, realizzando una tappa storica nel processo di riforma che costituisce un punto di riferimento riconosciuto nel panorama nazionale. Ma in seguito ai ricorsi che si sono susseguiti la Regione è recentemente giunta alla determinazione di procedere ad un affidamento diretto agli attuali gestori per due anni, in attesa del pronunciamento della Corte di giustizia dell’Unione europea.
Il servizio interesserà, a regime, 108 milioni di chilometri: 98 milioni all’interno del contratto per il lotto unico, più ulteriori 9,6 milioni di km di servizi su gomma gestiti fuori contratto (servizi in economia esclusi). Il parco mezzi sarà progressivamente rinnovato: nel corso degli 11 anni di contratto saranno sostituiti almeno 2.100 autobus sui 2.900 complessivi in servizio sul territorio regionale. In aggiunta al rinnovo dei bus attualmente in corso anche sulla base di una bando regionale avviato nel 2.013 (per 400 mezzi), ciò consentirà di far scendere l’età media del parco bus toscano da 12 a 7 anni già nel primo quinquennio, con evidenti vantaggi per la sicurezza, l’efficienza del servizio e l’ambiente.
La gara per i servizi ferroviari regionali. In vista della gara per il nuovo affidamento del servizio ferroviario, a partire dal 2020, la Toscana ha sottoscritto l’intesa preliminare al contratto con Trenitalia, per rinnovare l’attuale contratto di servizio fino al 2019, attraverso un “contratto ponte” che consentirà di completare le procedure di gara. Il contratto prevede il miglioramento della qualità dei servizi, incrementi delle penali, investimenti per nuovi treni. I contenuti del contratto sono stati condivisi con Trenitalia anche nell’ambito del gentlement’s agreement firmato a aprile 2015 ed integrati a fine anno con ulteriori indirizzi regionali a garanzia del miglioramento della qualità del servizio, prevedendo tra l’altro maggiori investimenti nel materiale rotabile (169 milioni interamente a carico di Trenitalia).
Parallelamente al rinnovo del contratto ponte con Trenitalia, gestore del servizio, la Regione nell’aprile 2015 ha sottoscritto con Rfi, gestore delle infrastrutture, un’Intesa preliminare al nuovo accordo quadro per lo sviluppo delle infrastrutture e della capacità ferroviaria, successivamente firmato nell’aprile 2016. L’obiettivo è il miglioramento qualitativo del servizio, anche risolvendo i conflitti fra trasporto regionale e trasporto di lunga percorrenza. L’Accordo, valido 5 anni e rinnovabile per altri 5, prevede un incremento dei servizi di circa il 5%, con aumento della capacità di traffico sulla rete ferroviaria toscana dagli attuali 22,5 milioni di treni chilometri anno a circa 23,6 milioni di treni chilometri anno; il miglioramento della regolarità dei servizi e dei controlli, la definizione di un doppio tipo di traffico nell’area metropolitana, con servizio metropolitano e servizio veloce che si affiancano e si integrano con la rete tranviaria fiorentina.
Attività ispettiva sui servizi di Tpl. A garanzia dell’efficienza dei servizi di Tpl è stata potenziata dal 2015 la dotazione del corpo ispettivo regionale con il ricorso a personale degli Enti Locali. Per consentire di segnalare gli eventuali disservizi in tempo reale è stata messa a punto una specifica App regionale per gli ispettori, mentre per un controllo più capillare sul territorio a partire dal 2016 i report dell’attività ispettiva sono predisposti a cadenza mensile.
L’infomobilità. E’ stato ulteriormente implementato il portale web Muoversi in Toscana, operativo dal giugno 2014, che raccoglie le informazioni in tempo reale dei trasporti toscani (treni, bus, aerei, traghetti) e consente ai cittadini di inviare segnalazioni e proposte. Nel 2015 oltre 62mila gli accessi registrati. E’ stata aggiornata anche la nuova App per dispositivi mobili, per renderla più agevole ed efficace. Si sono inoltre conclusi nel 2015 i progetti di infomobilità cofinanziati con le risorse del precedente ciclo di programmazione comunitaria: si tratta di 29 progetti, attuati da Regione, Province, Comuni e Autorità Portuali, per un investimento complessivo di quasi 14 milioni.