Affittacamere, ok allo stop alla somministrazione di cibi e bevande

11 luglio 2017 | 17:22
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Affittacamere, ok allo stop alla somministrazione di cibi e bevande

Entro gennaio 2018 gli affittacamere dovranno cessare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Il Consiglio regionale, con voto unanime, ha prorogato da 6 a 12 mesi dall’entrata in vigore del Testo unico il termine di adeguamento al divieto per gli affittacamere di somministrare alimenti e bevande, con l’eccezione della prima colazione per i bed and breakfast. L’atto, come spiegato dal presidente della commissione Sviluppo economico e rurale Gianni Anselmi (Pd), modifica l’articolo 55 del “Testo unico del sistema turistico regionale”.

La modifica si è resa necessaria poichè la scadenza cadeva nel pieno della stagione turistica, causando danni agli operatori che avevano accettato prenotazioni nei mesi antecedenti l’entrata in vigore della norma. La modifica segue anche segnalazioni di amministrazioni comunali circa il “rischio di impoverire l’offerta turistico-ricettiva di diverse aree della Toscana”, soprattutto in quei comuni rurali dove la presenza di altre tipologie di ricettività è meno diffusa e l’attività di affittacamere rappresenta una parte consistente nell’offerta turistica dei territori.
Oltre a questo, è emerso nel corso dell’illustrazione, la previsione è in controtendenza rispetto alle nuove forme di ristorazione che si vanno diffondendo, quali l’home restaurant, e che consentono, entro certi limiti, la somministrazione di alimenti all’interno di civili abitazioni, anche a prescindere dalla presenza di un’attività ricettiva.
In sede di dibattito Manuel Vescovi (Lega Nord) ha parlato di “legge sulla burocrazia del turismo”. “Diremo sì a questa proroga annunciata – ha detto – nella speranza che a dicembre non se ne richieda un’altra”.
Anche Irene Galletti (M5s) ha annunciato un voto favorevole “obtorto collo” e per “necessità improrogabili”. “La legge fa comunque acqua da tutte le parti” ha precisato.