
La tragedia avvenuta venerdì scorso (1 settembre) in via Vittorio Veneto, ha riportato al centro della scena un tema, quello della sicurezza sul lavoro, che purtroppo viene spesso sottovalutato: basti pensare che nei primi sette mesi dell’anno sono già 47 le morti sul lavoro in Toscana. Proprio su questo punto interviene Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, che segnala come la Regione Toscana, a suo dire, si stia in realtà disimpegnando su questo tema.
Una coincidenza davvero infelice: “Venerdì sono morti sul lavoro due operai, precipitando da 10 metri per il cedimento della gru. Proprio ieri (3 settembre) la Regione Toscana, con il decreto dirigenziale 11866 del 10 Agosto, pubblicato sul Bollettino ufficiale il 23 Agosto, ha chiuso il Settore prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Loro la chiamano riorganizzazione, ma e’ ben peggio. Verrà costituito un nuovo settore generico, di cui si sa ben poco, che accorperà tante materie, dagli alimenti, alla veterinaria, ai vaccini, all’igiene pubblica, fino ad arrivare alla sicurezza sul lavoro. Dopo le parole di cordoglio del governatore Enrico Rossi, viene da domandarsi se è davvero al corrente della cancellazione di un intero settore. In ogni caso, credo sia giusto che dica qualcosa in merito ai motivi di questa cancellazione. Un nuovo settore, dove il dirigente incaricato, oltre ad una valanga di materie diverse tra loro, si troverà a gestire un personale formato da circa 50 persone”.
“La questione della sicurezza sul lavoro – incalza Bazzoni – è stata a dir poco ‘accantonata’ da un presidente che ha spiccato il volo proprio grazie al suo impegno anche sui temi della salute e sicurezza dei lavoratori, nel suo lungo mandato politico in qualità di assessore alla sanità. E’ proprio un salto nel passato la scelta della regione Toscana, di calare il sipario sulla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Una regione, che fino a qualche anno fa, era punto di riferimento per quanto riguarda la salute e sicurezza sul lavoro. E’ inaccettabile che la regione Toscana arretri sulla sicurezza sul lavoro. Se questa scelta e’ dettata dal risparmio, come dicono, perchè non e’ stata fatta un anno fa, invece di tenere una dirigente a doppio incarico? C’è qualcosa che non mi torna. Voglio ricordare al presidente Rossi e all’assessore alla salute Saccardi che il 21 Luglio e’ stata deposita in consiglio regionale, a firma dei consiglieri di Sinistra Italiana Fattori e Sarti, l’interrogazione n 14885, in merito all’organizzazione del Settore prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ancora aspetto che qualcuno si degni di rispondere. I dati sugli infortuni in Toscana dei primi mesi di quest’anno non lasciano assolutamente tranquilli”.