
Sono gli alberi simbolo della Toscana, perché fanno parte del paesaggio caratteristico, come i cipressi di San Quirico d’Orcia, o perché sono legati a eventi storici o religiosi, o ancora perché compaiono raffigurati in opere d’arte. Questa mattina (6 settembre) la Commissione territorio e ambiente della Regione Toscana, presieduta da Stefano Baccelli del Partito Democratico ha licenziato all’unanimità la proposta di delibera della giunta che contiene un elenco di alberi da inserire nell’elenco nazionale degli alberi monumentali, secondo quanto previsto dalla legge 10 del 2013.
La commissione ha autorizzato un primo elenco di alberi monumentali, contenente 55 esemplari, accompagnando al parere favorevole una lettera con cui si sollecitano i comuni che ancora non lo hanno fatto a censire e segnalare gli alberi nel loro territorio.
Dopo che il provvedimento nazionale è stato varato, la Toscana con una legge regionale ha recepito la normativa e dato il via alle operazioni di censimento, anche tramite una convenzione con il Corpo forestale dello stato per dare supporto ai comuni. Ad ora sono state ricevute e vagliate 130 proposte di inserimento nell’elenco degli alberi monumentali e ne sono state accolte, appunto, 55. Si tratta di un elenco in corso di aggiornamento che andrà a costituire, con quello delle altre regioni, il primo elenco nazionale.
“Lo scopo di questa normativa – ha spiegato il presidente Stefano Baccelli – è quello non solo di tutelare, ma anche di valorizzare e promuovere questi alberi, anche in funzione turistica”.
Francesco Gazzetti del Partito Democratico si è dichiarato “soddisfatto di un provvedimento interessante e utile per implementare alcune forme di turismo”.