Sì Toscana: “La Regione declassa la prevenzione sui luoghi di lavoro”

La Toscana, purtroppo, è una delle regioni italiane in cui si conta il maggior numero di infortuni e morti sul lavoro. Ultima in ordine di tempo di una lunga serie di disgrazie, quella che ha colpito i due operai della cooperativa Morelli Antonio Pellegrini ed Eugenio Viviani. Su questo tema critico sono intervenuti duramente Tommaso Fattori, capogruppo in Regione di Sì Toscana a Sinistra e Tommaso Grassi, Capogruppo di Firenze riparte a sinistra a Palazzo Vecchio.
“Mentre i dati mostrano un incremento degli infortuni e delle malattie professionali e Inail comunica ufficialmente che da gennaio in Toscana sono già 38 le morti sul lavoro, cui vanno aggiunti i tragici recenti accadimenti di Lucca e Prato con nuove vittime, la Regione dall’1 settembre ha cancellato il settore prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro declassandolo e facendolo confluire in un’unica struttura che assomma svariate altre competenze – ricordano i due esponenti della sinistra -. Già a luglio, con un’interrogazione in consiglio regionale, avevamo denunciato la grave situazione di un settore strategico che da tempo non era più dotato di un dirigente specifico. Ora si dichiara di voler risparmiare qualche spicciolo proponendo una discutibile riorganizzazione e un accorpamento che contrasta con le numerose campagne di prevenzione sulle quali la Regione sta giustamente impegnando risorse. Sul lavoro non si scherza, tanto meno sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – insistono i due rappresentanti – è questione che meriterebbe la massima attenzione da parte della politica e delle istituzioni, soprattutto quando si tratta di fare scelte organizzative dirimenti invece di recitar discorsi retorici ogni volta che i lavoratori ci lasciano la pelle. Non possiamo accettare il tentativo di risparmiare qualche euro avendo in cambio un danno clamoroso all’organizzazione dei controlli e della prevenzione. Se un ente non ha modo di prevenire le violazioni, non controlla e non riesce a sanzionare, poi non si possono versare lacrime di coccodrillo”.
Proprio a seguito di questi ultimi eventi, i consiglieri regionali di Si Toscana a sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti hanno presentato una mozione in Consiglio regionale in cui si chiede alla giunta di “ridare centralità e autonomia al settore Prevenzione e sicurezza sul lavoro della Regione Toscana, rivedendo i contenuti del decreto numero 11866 del 10 agosto 2017 e aumentando il numero di personale dedicato alla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, così da rendere maggiormente efficace l’indirizzo politico regionale volto a ridurre drasticamente gli infortuni e i morti sul lavoro”.