Vaccinazioni, in Toscana stragrande maggioranza di posizioni regolari

12 settembre 2017 | 15:12
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Vaccinazioni, in Toscana stragrande maggioranza di posizioni regolari

Dall’approvazione della legge sull’obbligo vaccinale, la Toscana ha lavorato con l’obiettivo primario della semplificazione delle procedure burocratiche e di risposta rapida ed efficiente alle necessità del cittadino, sviluppando una serie di iniziative in questo senso. Grazie alle applicazioni messe a disposizione, i genitori toscani hanno potuto controllare la posizione del proprio figlio in una molteplicità di punti del servizio sanitario regionale, potendo anche fissare direttamente gli appuntamenti per i soggetti non in regola.

Parallelamente, le Asl hanno sviluppato un percorso di semplificazione direttamente con le scuole e gli asili nido (vedi l’accordo tra le Asl, l’Ufficio scolastico regionale e l’Anci), che ha permesso una verifica incrociata degli elenchi inviati dalle singole scuole con le anagrafi vaccinali delle Asl. Questo percorso ha portato a evidenziare la stragrande maggioranza di posizioni regolari dei bambini toscani, che non dovranno ricercare né esibire attestati di vaccinazione, mentre è stata trasmessa alle scuole una lista di posizioni che risultano irregolari e per le quali sono nec essari approfondimenti (le posizioni irregolari possono essere dovute a varie cause: mancate vaccinazioni, ma anche vaccinazioni non presenti perché eseguite fuori Toscana, oppure errori di registrazione, eccetera).
Ad oggi risulta che tutte le scuole della Toscana che avevano inviato alle Asl le liste degli iscritti hanno ricevuto in ritorno l’elenco delle posizioni da verificare, a cui viene richiesto di presentare entro dieci giorni una certificazione delle vaccinazioni eseguite o degli appuntamenti presi per regolarizzare lo stato vaccinale del bimbo.
Queste iniziative hanno permesso alle famiglie toscane di affrontare serenamente le nuove regole imposte dalla legge 119/2017. Per i bimbi che hanno posizioni irregolari rispetto alle anagrafi vaccinali delle Asl ci sarà la possibilità di usufruire di tutti i servizi appositamente organizzati in questi mesi: tramite la consultazione diretta o mediata dai pediatri e dai centri vaccinali sarà possibile capire rapidamente quali siano le vaccinazioni non eseguite o non registrate; sarà possibile prenotare le vaccinazioni attraverso un servizio CUP dedicato o direttamente dal proprio pediatra; i centri di vaccinazione delle Asl stanno rafforzando i propri servizi per poter garantire la maggiore richiesta.
I dati sulle vaccinazioni (estratti dall’anagrafe regionale delle vaccinazioni) I dati sulle vaccinazioni (estratti dall’anagrafe regionale delle vaccinazioni). Il totale dei bimbi/ragazzi toscani da 0 a 16 anni è 486995. Il totale dei bimbi toscani da 0 a 6 anni (cioè asili nido e materna) è 146836. Considerando che solo poco più del 30% dei bimbi frequenta il nido, si stima che il numero dei soggetti che debbono assolvere agli obblighi vaccinali sia di circa 106mila (22mila al nido e 84mila alla materna). Per quanto riguarda gli inadempienti, il numero di quelli che dall’anagrafe risultano non aver iniziato/completato le vaccinazioni sono per la fascia di età 0-6: 22156 soggetti (compresa Firenze). Irregolari nella fascia 7-16 (cioè scuola dell’obbligo): 63690 (da questi dati manca Firenze: sono ancora in corso verifiche e non è possibile utilizzare i dati per l’anagrafe regionale). Le province in cui si registra il maggior numero di irregolari sono Prato, Pisa e Livorno.
Per vaccinarsi Per prenotare una vaccinazione è possibile rivolgersi alla Asl competente o al pediatra di famiglia.

Le parole dell’assessore Saccardi
“Le iniziative messe in campo dalla Regione Toscana funzionano. Non si è assistito a code o proteste e da informazioni assunte dall’Ufficio scolastico regionale non risultano neanche particolari proteste per la richiesta di autocertificazione ai genitori di bimbi con posizione irregolare”. Così l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi ha risposto in aula all’interrogazione del consigliere regionale Andrea Quartini (M5S) in merito all’atteggiamento della Regione sulle procedure di attuazione delle nuove disposizioni in materia di vaccinazioni.
Quartini si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore. “L’obiettivo dell’interrogazione – ha detto il consigliere regionale – era quello di rassicurare i cittadini sul fatto che la procedura non avrebbe penalizzato nessuno. Oggi l’assessore ci tranquillizza, dice che ci sono i tempi tecnici perché le famiglie possano accedere alle scuole e regolarizzarsi”.
Saccardi ha spiegato che l’obiettivo primario è quello di “semplificazione delle procedure burocratica e di risposta rapida ed efficiente alle necessità del cittadino”. Nei dettagli Saccardi ha parlato della “messa a punto del sistema informativo regionale della prevenzione nella parte relativa alle vaccinazioni con la possibilità di estrarre i nomi dei soggetti non in regola con gli adempimenti e di stampa degli attestati di regolarità delle vaccinazioni dei bambini”. L’assessore ha spiegato la “messa a disposizione di questo applicativo non solo di tutti i centri vaccinali delle Asl ma anche dei pediatri convenzionati” e la “disponibilità di stampa di tali attestati tramite le tessere sanitarie”.
Le Asl hanno sviluppato poi un percorso di semplificazione direttamente con le scuole e gli asili nido che ha permesso una verifica incrociata degli elenchi inviati dalle scuole con le anagrafi vaccinali. “Un percorso – ha assicurato Saccardi – che ha portato a evidenziare la stragrande maggioranza di posizioni regolari degli alunni toscani che non dovranno ricercare né esibire attestati di vaccinazione”. Per le posizioni da verificare, l’assessore ha spiegato che a queste “viene richiesto di presentare entro 10 giorni una certificazione delle vaccinazioni eseguite o degli appuntamenti presi per regolarizzare lo stato vaccinale del bimbo”.