Cambio appalto pulizie treni, Sinistra Italiana: “Non sulla pelle dei lavoratori”

25 ottobre 2017 | 12:51
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Cambio appalto pulizie treni, Sinistra Italiana: “Non sulla pelle dei lavoratori”

“Il cambio di appalto non può essere fatto sulla pelle dei lavoratori. La Regione richiami Trenitalia alle proprie responsabilità, ha il diritto e soprattutto il dovere di farlo, visto che si tratta di soldi pubblici”. I coordinatori di Sinistra Italiana Toscana Daniela Lastri e Marco Sabatini intervengono a proposito del caso degli appalti per la pulizia dei treni regionali, con circa 50 dipendenti che rischiano di restare a casa in seguito all’ingresso delle nuove società che hanno vinto la gara di appalto con il subentro che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Tre i lotti interessati, quello di Pisa (che comprende Pisa deposito-Livorno deposito-Grosseto e Siena) il più critico, con 23 persone coinvolte.

“Domani è previsto un tavolo tra sindacati, Regione e forse le aziende, mentre Trenitalia si è chiamata fuori. È un comportamento inammissibile considerato che la Regione ha incrementato i fondi per il servizio e le ditte si sono aggiudicate la gara con un ribasso del 18 per cento. Chi si è aggiudicato l’appalto non può creare problemi ai lavoratori avendo oltretutto maggiori risorse: queste persone sono state assunte al termine di un percorso farraginoso e vanno tutelate. E la Regione poiché mette i soldi, deve far valere con forza il proprio ruolo: Trenitalia non può disinteressarsi della questione. Dussmann, vincitrice di uno dei tre lotti, sull’appalto ha un guadagno di circa un milione e mezzo di euro, quindi crediamo ci siano le risorse per mantenere tutti i posti di lavoro. Ricordiamo inoltre come la stessa azienda avesse già creato problemi in occasione dell’appalto per le pulizie dell’Alta velocità, probabilmente da parte di Regione e Trenitalia doveva esserci una maggiore attenzione”.
“Infine – concludono Lastri e Sabatini – il taglio dei posti di lavoro si rifletterà anche sulla qualità del servizio. La pulizia delle carrozze è migliorata perché c’è più personale all’opera, se viene licenziato i treni saranno ovviamente più sporchi, a danno dei numerosi pendolari che li utilizzano quotidianamente”.