
Pieno sostegno e totale condivisione dell’operato della giunta regionale sulle grandi opere infrastrutturali della Toscana, ovvero il nodo alta velocità di Firenze e la stazione Foster, il potenziamento dell’autostrada A1 e A11, il potenziamento dell’aeroporto di Peretola e le dotazioni impiantistiche di smaltimento rifiuti nella Piana fiorentina; l’impegno a proseguire quanto intrapreso per portare a termine i procedimenti di valutazione e autorizzativi e andare avanti quindi sulla realizzazione di queste infrastrutture; la richiesta di conferire periodicamente, infine, alla quarta commissione consiliare regionale in merito allo stato dell’arte di queste procedure. È ciò che prevede la risoluzione promossa dal gruppo Pd in consiglio regionale collegata alla comunicazione dell’assessore a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli, “in merito alle procedure di valutazione ambientale e autorizzative sia sulle grandi opere infrastrutturali, sia sulle dotazioni impiantistiche per lo smaltimento dei rifiuti nella Piana fiorentina”, che ha avuto via libera dall’assemblea toscana.
A illustrare l’atto in aula Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della quarta commissione ambiente, trasporti e infrastrutture. “Abbiamo voluto ribadire con questo atto tutto il nostro sostegno alla giunta regionale in merito alle grandi opere che la Toscana attende – ha spiegato Baccelli – Gli assessori Ceccarelli e Fratoni sono in prima linea per monitorarne l’evoluzione e seguire gli iter autorizzativi, come rientra nelle loro competenze. Sono stati loro a fornirci un’analisi puntuale dei vari stati di avanzamento, sia per quanto riguarda le terze corsie di A1 e A11, che per l’aeroporto di Firenze, il nodo Tav, le dotazioni impiantistiche di smaltimento rifiuti. Rapporti, quelli espressi via via dalla Regione, che non rappresentano unicamente l’espletamento delle proprie funzioni, ma consistono in ragionamenti precisi e puntuali; non un mero assenso ma pareri favorevoli che al loro interno hanno presentato precise prescrizioni, osservazioni che vincolano a interventi di mitigazione ambientale e di sicurezza idraulica, perché le grandi opere devono sempre rispettare le esigenze del territorio che li andrà a ospitare. Invitiamo quindi la giunta ad andare avanti, il gruppo Pd c’è e ci sarà, compatto e convinto, pronto a offrire stimoli e sostegni, in un percorso necessario a rendere la Toscana una regione ancor più competitiva, sempre tenendo conto del necessario equilibrio tra sviluppo infrastrutturale e tutela dell’ambiente”.
L’aula ha approvato, sempre a maggioranza, anche la proposta di risoluzione presentata dal Gruppo Sì – Toscana a sinistra per “valutare di ricorrere alla Corte costituzionale, così come fatto da altre regioni, e comunque sollevare in sede governativa la necessità urgente di una revisione della recente normativa Via (Valutazione d’impatto ambientale)”.
Nel testo si spiega che la revisione deve essere volta a garantire la corretta valutazione degli effetti ambientali delle opere, evitando che lo Stato diventi arbitro dell’intero procedimento, esautorando la Regione dall’incidere nell’adozione di provvedimenti che hanno un elevato impatto sulle comunità territoriali di riferimento. Il consiglio regionale ha quindi respinto gli altri atti iscritti all’ordine del giorno: una proposta di risoluzione presentata da Sì-Toscana a sinistra e cinque atti del Movimento 5 stelle.