
Caos in Mediamarket per un cambio d’appalto nei servizi accoglienza e portierato e 60 persone a rischio. Succede perché l’azienda G Action Group di Lissone “non assorbe il personale delle società uscenti e dichiara un esubero non certificato, addirittura, anche in territori dove Mediamarket non è presente”, sostiene a Uil. Risultato? Ben 60 lavoratori rischiano il licenziamento. Coinvolti anche i punti vendita Mediaworld di Pisa, Empoli e Pistoia per una pessima quanto improvvisa novità su cui ha puntato immediatamente i fari la Uiltucs Toscana, categoria Uil che segue terziario e della sicurezza. Il sindacato, per voce di Gennaro Cotugno, responsabile Sicurezza ha annunciato battaglia: La Uiltucs non ci sta, non subirà un sopruso del genere ed è “già pronta ad azioni legali che discuteremo fin da subito nella riunione convocata d’urgenza oggi (29 ottobre, ndr) alle 17”.
È urgente fare qualcosa, aggiunge Cotugno, “e attendiamo anche un intervento di Mediamarket. Ma che sia rapido perché il licenziamento – aggiunge – se non cambia qualcosa partirebbe dal 1 novembre”. “Mi chiedo – conclude Cotugno – perché la G Action Group ha fissato un inutile incontro venerdì 27 invece di informare prima delle sue intenzioni visto che le aziende uscenti hanno aperto le procedure il 12, 13 e 14 ottobre. Il tempo c’era. Ma non si era voluto risolvere. La Uiltucs Toscana adesso si impegnerà in ogni modo per sistemare le cose”.