
“Ancora bloccati i soldi che spetterebbero ai lavoratori toscani che hanno perso il lavoro e che hanno finito gli ammortizzatori sociali”. La denunciaè di Miko Lami,segretario Cgil Toscana: “Gli ormai famosi 30 milioni (500 euro mese per 6 mesi) sono ancora fermi, manca ancora la firma del presidente dell’Inps nazionale – aggiunge -. Dopo la manifestazione dei lavoratori piombinesi e dopo l’assicurazione che nel giro di pochi giorni le risorse sarebbero state disponibili, ad oggi tutto fermo”.
“Nel frattempo il governo ha fatto ulteriori tagli ai fondi destinati agli ammortizzatori – aggiunge Lami -, per la Toscana ci saranno 7 milioni in meno di quelli previsti. Anziché risolvere problemi derivanti da una paralizzante burocrazia, come spesso ci viene assicurato da esponenti di governo, peggiorano le condizioni di chi, perdendo il lavoro, si trova nell’impossibilità di mantenere con dignità la propria famiglia. Tutto questo sta portando gravi drammi sociali in un quadro di continuo aumento del tasso di povertà nel nostro Paese”.