Sacchetti bio a pagamento: Codacons lancia class action

10 gennaio 2018 | 15:57
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Sacchetti bio a pagamento: Codacons lancia class action

Il Codacons lancia anche in Toscana la battaglia contro i sacchetti biodegradabili a pagamento. L’associazione dei consumatori ha infatti pubblicato oggi (10 gennaio) sul proprio sito un’azione collettiva attraverso la quale i consumatori della regione possono contestare l’addebito degli shopper sullo scontrino, denunciando la prassi di molti esercizi commerciali di applicare il costo del sacchetto anche quando si acquistano prodotti ortofrutticoli sfusi. “Siamo a favore di qualsiasi provvedimento a favore dell’ambiente, ma la questione dei sacchetti biodegradabili, così come recepita in Italia, assomiglia più ad una truffa legalizzata che ad una misura per ridurre l’inquinamento da plastica – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo perché non può essere imposto all’utente il pagamento dello shopper anche nel caso in cui il consumatore acquisti beni sfusi, attaccando lo scontrino direttamente sul prodotto ortofrutticolo pesato”.

Il Codacons ha inoltre inviato una formale diffida alla grande distribuzione e alle catene di iper e supermercati che operano in Toscana, in cui si intima di permettere ai consumatori di introdurre nei punti vendita buste della spesa e sacchetti riutilizzabili per imbustare frutta, verdura e altri generi alimentari e di non addebitare loro alcun costo nel caso in cui non usino gli shopper forniti dall’esercizio commerciale.