
“Se 45 milioni di euro di tagli al personale sanitario vi sembran pochi… Ora mettetemi nero su bianco i perché e i per come siete giunti a una simile decisione, con tanto di specifiche su prossimi pensionamenti e piante organiche”. Questo, in buona sostanza, ciò che il vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale e capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai chiede in un’interrogazione a risposta scritta depositata oggi (12 febbraio). L’iniziativa prende le mosse dall’annuncio del consistente taglio alle spese per il personale sanitario. “Sembrerebbe imminente da parte della Regione – scrive Mugnai nel suo atto – una direttiva alle aziende sanitarie e ospedaliere che dovrebbe portare al taglio di circa 45 milioni di euro per la spesa per il personale. Spesa che, secondo la legge sulla spending review del 2011, dovrebbe essere eguagliata alla quota del 2004 meno l’1,4%”. Non è il primo taglio subito dalla sanità toscana negli ultimi anni, ricorda Mugnai che mette in conto i costi degli aumenti contrattuali e richiama i già carenti numeri del personale medico ed infermieristico presenti in tutti gli ospedali toscani.
Nell’interrogazione, Mugnai domanda “se la Regione abbia aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per condividere le priorità di una riorganizzazione che si auspica preliminare e condivisa; le motivazioni per le quali sarebbero necessari tagli per circa 45 milioni di euro al personale sanitario toscano; se, nella formulazione dei tagli per azienda, sia stato tenuto di conto del ripristino degli obblighi sulla normativa relativa all’orario di lavoro e del relativo incremento di risorse umane nel settore del lavoro a turnazione; a quanto ammonti la spesa del personale sanitario (ed amministrativo impiegato nel Sistema Sanitario Regionale) dal 2010 all’ultimo anno disponibile suddiviso per Asl e per categoria di inquadramento; se corrisponda al vero che in molte realtà di fatto sia già stato applicato un blocco del turn over; se siano previsti pensionamenti nel 2018 e di quante unità di personale si parla; un aggiornamento dello stato di salute dei conti della sanità (bilanci sanitari delle aziende al 2017), con specifico riferimento alla spesa farmaceutica ospedaliera e al payback”.