Dalla Regione 29 milioni per i disoccupati

27 febbraio 2018 | 13:12
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Dalla Regione 29 milioni per i disoccupati

Una misura importante, con oltre 29 milioni di euro di cui potranno beneficiare circa 5-6 mila disoccupati. Questo in sintesi l’annuncio che l’assessore regionale al lavoro e formazione Cristina Grieco ha fatto questa mattina (27 febbraio) presentando il Piano integrato per l’occupazione, parlando di “un provvedimento per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.
Il provvedimento si rivolge ai lavoratori disoccupati da almeno 12 mesi (da 6 se risiedono in aree di crisi) e comprende l’assegno di ricollocazione, quello di sostegno al reddito del disoccupato (500 euro al mese per sei mesi) e di incentivo all’occupazione. L’assessore ha parlato della volontà di dare una sferzata contro la disoccupazione, puntando al reinserimento al lavoro. Ha quindi invitato gli aventi diritto a rivolgersi ai Centri per l’impiego per avviare i percorsi previsti ma ha ricordato come poi avranno anche la possibilità di utilizzare agenzie private. I fondi messi a disposizione di questo progetto sono tutti regionali e derivano dai residui dei fondi degli ammortizzatori sociali non utilizzati e che la Toscana ha finalmente ottenuto di poter utilizzare a questo scopo.

“La Toscana è la prima Regione a varare un piano integrato per l’occupazione ed è orgogliosa di aver varato questo provvedimento”, ha detto con soddisfazione il presidente della Regione Enrico Rossi che ha anche annunciato che presto darà notizia di importanti novità che riguarderanno i centri per l’impiego, da poco passati sotto la competenza delle Regioni.
Secondo il presidente “non siamo di fronte ad un intervento capace di risolvere tutti i problemi del mercato del lavoro, ma allevia la situazione di tante famiglie che si trovano davvero in difficoltà”. Ha poi detto di credere molto nei centri per l’impiego, strumenti sui quali è necessario investire maggiori risorse per metterli in condizione di offrire un servizio fondamentale e che a suo giudizio devono essere pubblici.
Per il momento in Italia gli addetti ai centri per l’impiego sono 8 mila contro i 60-80 mila di Francia, Gran Bretagna e Germania. E anche se in Toscana vi lavorano in 800 (il 10 per cento del totale nazionale contro una popolazione regionale che rappresenta il 6 per cento di quella italiana) c’è la necessità di aumentare il numero degli addetti.
Sono circa 100 mila i giovani in cerca di impiego profilati in Toscana e quindi il lavoro compiuto è importante e utile. Lo testimoniano i risultati di un’indagine che mostra come ogni anno si rivolgano ai Centri per l’impiego toscani 300 mila cittadini e 17mila imprese.
Ecco indicazioni su quali sono i requisiti, chi può accedervi e come:
Gli interessati in possesso dei requisiti previsti dal Piano integrato per l’occupazione (domiciliato in Toscana, iscritto ad un centro per l’impiego della Toscana, disoccupato da 12 mesi o 6 se si risiede nelle aree di crisi e privo di strumenti a sostegno del reddito), devono recarsi nel proprio centro per l’impiego, a partire da martedì (6 marzo) per l’aggiornamento del patto di servizio personalizzato, in cui verrà studiata una strategia mirata alla ricollocazione che sarà finanziata da una specifica dotazione, da un minimo di 500 a un massimo di 5000 euro in funzione dell’indice di profilazione del disoccupato e del tipo di contratto di lavoro conseguito. Il disoccupato dovrà scegliere se farsi seguire dal centro per l’impiego oppure da un soggetto privato accreditato, con cui concorderà un appuntamento per definire e sottoscrivere il programma di assistenza intensiva alla ricollocazione, in cui verranno registrate le varie attività proposte (ad esempio corsi di formazione, seminari, tirocini). L’importo dell’assegno per la ricollocazione sarà comunque incassato direttamente dal centro per l’impiego o dall’agenzia accreditata, solo se riusciranno a trovare un lavoro al disoccupato.
Per tutta la durata del percorso di ricollocazione, il disoccupato riceverà un’indennità di partecipazione di euro 500 mensili. Eventuali periodi di lavoro daranno luogo a una decurtazione in proporzione. La mancata partecipazione alle attività previste dal programma senza giustificato motivo comporta la decadenza dal programma e quindi dall’indennità.
È inoltre previsto un incentivo all’occupazione, erogato ai datori di lavoro che assumono i soggetti ai quali è stato rilasciato l’assegno di ricollocazione, da mille a 8mila euro in funzione della tipologia di contratto (tempo determinato, indeterminato, somministrazione, apprendistato) e dell’orario contrattuale (part-time/full time).
“Finalmente – commenta Mirko Lami della segreteria Cgil Toscana -, dopo mesi di attesa cui la burocrazia ha fatto da protagonista, e dopo un lavoro di pressing svolto dalle Organizzazioni Sindacali e dalla Regione Toscana sui ministeri, la stessa Regione ha comunicato che dal 6 di marzo prenderà il via il piano integrato per l’occupazione. E si possono mettere in pagamento le 500 euro mese per 6 mesi per i lavoratori che hanno finito gli ammortizzatori sociali, mentre il 70% dei 30 milioni stanziati sarà disposizione per i lavoratori residenti nelle aree di crisi complessa, Livorno e Piombino; il resto, pari al 30%, sarà a disposizione dei lavoratori residenti nel resto della Toscana. Un provvedimento che cerca di andare incontro ai lavoratori, nonostante una riduzione drastica degli stessi ammortizzatori che il Governo ha messo in atto e che non sono stati sufficienti a coprire i periodi di crisi che stanno sempre colpendo la nostra Toscana. La Cgil Toscana sta già premendo affinché si inizi a pensare a come aiutare, tra sei mesi, i lavoratori che non sono stati ancora richiamati nel mondo del lavoro”.