
Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) per la costituzione di centri per il riutilizzo dei rifiuti sul territorio toscano.
“Incoraggiare e sostenere la creazione capillare di centri per il riutilizzo sul territorio, in quanto utili strumenti per il perseguimento degli obiettivi regionali ed europei – riportando testualmente le parole della mozione approvata in Regione Toscana – la Regione per questo si impegna a provvedere all’emanazione di specifici bandi di finanziamento destinati agli enti pubblici”. La mozione approvata recepisce infatti, la direttiva 98/2008 dell’Unione europea per la gestione dei rifiuti. “Il provvedimento va in una direzione volta alla prevenzione, la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio come azioni concrete da favorire”- spiega il capogruppo Fattori nell’illustrazione all’aula – “Il piano bonifiche e rifiuti della Regione Toscana già indica la possibile costituzione di centri e prevede la promozione di servizi finalizzati al riuso e alla riparazione. Al cuore di questa mozione – prosegue Fattori – c’è una cultura che si propone di contrastare l’usa e getta e di ridurre la quantità di rifiuti”. Una mozione che ha trovato l’appoggio esplicito del Partito Democratico, come ha annunciato la consigliera Monia Monni prima del voto: “Il riutilizzo rappresenta un elemento imprescindibile nella transizione verso un modello di economia circolare”, ha spiegato. La consigliera ha fatto riferimento ad una risoluzione presentata dal gruppo Pd, già stata votata all’unanimità da questo Consiglio, che già proponeva quanto oggi avanzato da questa mozione. La consigliera Monni ha in fine precisato che “la Regione non ha grandi spazi di azione su questa materia, ma l’asse del ragionamento inquadrato dalla direttiva europea rimane quello della migliore opzione praticabile”.