Quartini (M5S): “Regione vigili su progetto vittime della tratta”

22 giugno 2018 | 12:59
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Quartini (M5S): “Regione vigili su progetto vittime della tratta”

“Nel 2011 la Regione ha sviluppato un’azione sistemica sulle vittime di tratta col progetto Con-Trat-To (Contro la tratta in Toscana). A finanziare il progetto, il dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri tramite avvisi che la Regione ha intercettato”. Così Andrea Quartini, consigliere regionale M5S, che afferma: “Con quello del 2016 – prosegue Quartini – il Dpo ha voluto sostenere progetti finalizzati ad assicurare alle vittime di tratta adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione di misure di assistenza e integrazione sociale. L’intero progetto, chiamato Satis, è stato coordinato dalla Società della salute zona pisana e finanziato dal Dpo per 1,3 milioni di euro, con una piccola integrazione regionale di 120mila euro Dopo Satis, è stata elaborata una nuova progettazione denominata Satis II, sempre coordinata a livello regionale dalla Società della salute pisana, che ha vinto un nuovo finanziamento del Dpo per 1,5 milioni di euro e di nuovo il medesimo piccolo contributo regionale”.

“Sono a favore di questi progetti – sottolinea il Cinque Stelle – ma ritengo importante monitorarne lo stato di avanzamento e la corretta attuazione, soprattutto delle convenzioni stipulate fra Società della Salute Pisana, Regione Toscana e tutti gli altri soggetti attuatori sul territorio regionale. Abbiamo infatti saputo che, in alcuni territori, si sarebbero verificate problematiche relative al coordinamento fra la Società della salute pisana e le Reti territoriali e che nella segreteria tecnica della Società della salute pisana siedano figure di riferimento delle cooperative attuatrici degli interventi finanziati. Per questo ho presentato un’interrogazione alla giunta regionale dove chiedo di sapere tra le altre cose se non ritenga eventualmente opportuno anche che la Regione Toscana torni a svolgere un ruolo istituzionale di coordinamento per i progetti sulle vittime di tratta, come accadeva in passato con il progetto Con-Trat-To”.