
Sul contratto ponte per il trasporto pubblico locale, il consigliere Giacomo Giannarelli (M5S) interroga la giunta regionale per conoscere “come sta avanzando l’attivazione del sistema Avm (Automatic vehicle monitoring, consente di monitorare diverse grandezze relative ai veicoli in movimento) e a quanto ammonta attualmente la copertura rispetto all’intero territorio regionale”; se dal primo luglio “sarà confermata l’attivazione della ‘comunità tariffaria regionale’, che prevede importi omogenei in tutta la regione e costo del biglietto urbano dei capoluoghi a 1,50 euro, dei centri urbani minori a 1,20, con allineamento della tariffe extraurbane alle attuali ferroviarie”; per quale ragione nel contratto ponte non sia stata prevista “la possibilità di poter effettuare, da parte degli utenti, l’intermodalità fra i vari mezzi di trasporto con lo stesso biglietto”.
“Gli apparati Avm sono stati installati su tutti i bus – ha esordito l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – quindi rimangono esclusi solo un numero molto limitato di bus, complessivamente 113 pari al 3,8 per cento dell’intera flotta, appartenenti alle aziende minori che svolgono servizio nel bacino di Siena”. E continuando a rispondere ai diversi quesiti dell’interrogazione: dal primo luglio è confermata l’attivazione della “comunità tariffaria regionale”; “il biglietto unico sarà possibile con il nuovo contratto che sarà firmato con l’azienda aggiudicataria della gara del lotto unico regionale, che ne costituisce una delle principali novità e modalità di rendere ancora più fruibile il Tpl toscano”.
“Soddisfatto della risposta puntuale” si è dichiarato il consigliere Giannarelli, affermando che la giunta regionale sta seguendo con grande attenzione questa fase di passaggio. Il consigliere ha tuttavia espresso ‘perplessità’ su alcune “situazioni delicate, dove lavoratori e utenti lamentano servizi non all’altezza”.