Ok in consiglio regionale a mozione a favore della manifestazione contro il razzismo

27 giugno 2018 | 16:00
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Ok in consiglio regionale a mozione a favore della manifestazione contro il razzismo

Il consiglio regionale della Toscana aderisce attraverso una mozione approvata a maggioranza alla manifestazione Insieme contro il razzismo promossa dal presidente della Regione, Enrico Rossi, e dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, attraverso l’appello rivolto al presidente della Repubblica e al mondo dell’informazione. La mozione, presentata da Pd e Articolo 1-Mdp, a firma dei consiglieri Leonardo Marras (Pd), Serena Spinelli (Articolo 1-Mdp) e Monia Monni (Pd) è stata approvata con il voto favorevole dei due gruppi di maggioranza e dei consiglieri Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) e Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt); si sono astenuti il Movimento 5 stelle e il capogruppo di Sì-Toscana a sinistra Tommaso Fattori. Contrari gli altri gruppi di opposizione (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia).

Con la mozione, il consiglio regionale “condivide i contenuti dell’appello” rivolto da Rossi e Nardella al presidente della Repubblica e “si impegna a partecipare assieme alla giunta, con una propria rappresentanza regionale, al presidio contro il razzismo” fissato per questo pomeriggio alle 18, in piazza Ognissanti. Nel corso del confronto in Aula, il testo della mozione è stato modificato, con l’eliminazione, nelle premesse, di riferimenti diretti al ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Non si tratta di una presa di posizione contro il razzismo, ma di un attacco al ministro e segretario del nostro partito Matteo Salvini. E attraverso l’attacco a Salvini, tutti noi consiglieri regionali della Lega, veniamo accusati di essere razzisti. Si tratta di una manifestazione politica che non dovrebbe vedere coinvolte le istituzioni”, ha dichiarato in aula Elisa Montemagni, capogruppo della Lega in consiglio regionale.
L’astensione del Movimento 5 stelle è stata motivata in aula da Giacomo Giannarelli: “Un conto è prendere le distanze da dichiarazioni xenofobe e razziste, ma qui stiamo parlando d’altro, si cerca di strumentalizzare la questione del razzismo per portare un attacco politico e spaccare la società toscana. Questo è inaccettabile”.
L’adesione del Consiglio regionale “è in coerenza con lo Statuto della Toscana” e incarna “la storia della Toscana, comunità da sempre aperta e accogliente”, risponde il capogruppo del Partito democratico, Leonardo Marras. Il Consiglio regionale, “come ha fatto il Consiglio comunale di Firenze”, compie un atto “di adesione collettiva che era giusto compiere”.
Il capogruppo di Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, ha spiegato che l’appello “è assolutamente condivisibile, anche se ci sono tanti non detti”, ma ha rilevato un problema di “credibilità di chi lancia l’appello: non mi riferisco a Rossi, che ha sempre avuto un atteggiamento coerente, ma al sindaco Nardella, che ha spesso avuto posizioni molto diverse”.
Per il vicepresidente dell’assemblea toscana Marco Stella (Forza Italia) “si tratta di una mozione sul lessico del nuovo Governo, un’iniziativa di parte. Nessuno di noi avrebbe difficoltà ad aderire a iniziative contro il razzismo, mai ci siamo divisi in questa regione e a Firenze. Qui però siamo di fronte a qualcosa di diverso”.