Quartini (M5S): “Servizio sanitario vicino al collasso per le troppe esternalizzazioni”

27 giugno 2018 | 14:16
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Quartini (M5S): “Servizio sanitario vicino al collasso per le troppe esternalizzazioni”

“L’Ausl Toscana centro ha recentemente deciso di esternalizzare a privati il servizio di ecografia (ma anche quello di visite cardiologiche, dermatologiche, ortopediche e oculistiche) affidando così a privati, compreso il mondo del non profit, lo svolgimento di 36mila ecografie e altrettante visite che l’ospedale non sarebbe in grado di garantire per via delle lunghe liste di attesa”. Così il consigliere Andrea Quartini (M5s) in merito alla privatizazzione della sanità.
“Per sostenere il costo di tale esternalizzazione – scrive ancora il consigliere – l’Asl ha disposto un investimento di 2,8 milioni di euro per un anno”. 

Quartini interroga la giunta regionale per sapere “per quale motivo l’Asl Toscana centro sia costretta a esternalizzare, con un costo di quasi tre milioni l’anno, servizi in particolar modo di ecografia, piuttosto che portare a pieno regime l’utilizzo di macchinari, migliorare e potenziare l’orario di erogazione del servizio, procedere a implementare il proprio organico e riqualificare tutto il sistema sanitario pubblico, al fine non soltanto di efficientare le erogazioni di servizi pubblici, ma anche di addivenire – alla fine – ad un minor costo per le casse pubbliche”. L’assessore Vincenzo Ceccarelli ha risposto in aula, sulla nota dell’assessore alla sanità Stefania Saccardi, riportando le varie fasi del progetto sperimentale dell’aprile scorso, per arrivare a progetti coerenti con le esigenze aziendali. “L’azienda si sta impegnando a garantire una maggiore offerta di prestazioni da parte delle strutture sanitarie del privato accreditato che – ha concluso Ceccarelli – ormai da molti anni devono rispondere agli stessi criteri di accreditamento delle strutture del servizio sanitario pubblico”. 
“Molto insoddisfatto della risposta” si è dichiarato il consigliere Quartini, “per la procedura inadeguata e insufficiente che squalifica il servizio sanitario pubblico, tendendo a smantellarlo. “Si sta navigando a vista – ha dichiarato – si vanno ad acquistare servizi nel privato senza alcuna strategia, contribuendo all’agonia del servizio sanitario, che è vicino al collasso”.