Carceri, sostegno all’iniziativa di digiuno del garante Corleone

12 ottobre 2018 | 13:11
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Carceri, sostegno all’iniziativa di digiuno del garante Corleone

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa, lanciata dal garante regionale dei detenuti Franco Corleone, per sollecitare l’attenzione sulle questioni della riforma del carcere e in particolare sul disagio psichico. Un digiuno per sensibilizzare, contribuire a salvare la riforma che ha chiuso gli Opg (ospedali psichiatrici giudiziari) e offrire attenzione a chi è detenuto e ha problemi psichiatrici.

“Sono molto soddisfatto per le tante espressioni di solidarietà, condivisone e apprezzamento che si sono manifestate in questi giorni. Sia da parte di cittadini che di associazioni e personalità – dice Corleone – dai consiglieri comunali di Livorno, Andrea Raspanti e Giovanna Cepparello, e di Firenze, Stefano Di Puccio; dal cappellano di Sollicciano don Vincenzo Russo, da Paolo Hendel e l’associazione Progetto Firenze al presidente della Camera penale di Livorno, Nando Bartolomei”.
Il garante è molto soddisfatto anche dell’interessamento manifestato dal presidente della regione, Enrico Rossi, “che ha programmato una visita a Sollicciano proprio per superare i ritardi nell’attivazione di un’articolazione psichiatrica che non dovrà essere una sezione carceraria, ma un luogo con gestione sanitaria prevalente, se non esclusiva – spiega Corleone –. In questo modo, si attuerà, nei fatti, la previsione che incomprensibilmente è rimasta nel cassetto”.
Il garante ha annunciato che lunedì e martedì sosterrà altri due giorni di digiuno “per mantenere viva l’attenzione su una vicenda che non può essere confinata nel silenzio. Siamo tutti in attesa – chiude Corleone – della pubblicazione dei decreti che sono sopravvissuti alla decimazione, per verificare quanto di positivo comunque vi sia”.