
“Non ho mai visto un governo o un’altra istituzione pubblica risarcire un incendio. Questa dei soldi negati dal governo dopo l’incendio sul Monte Serra mi pare una polemica inutile e sterile che serve solo a questo o a quel politico a farsi un po’ di pubblicità sui media”. Così Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana, commenta la mancata decisione da parte del governo di decretare lo stato di emergenza e stanziare i relativi fondi a seguito dell’incendio che ha distrutto il Monte Serra nel pisano.
“L’unica strada percorribile – spiega Miari Fulcis – potrebbe essere il riconoscimento di una Rc per risarcire i danneggiati veri da parte di chi ha appiccato il fuoco o da chi ha mal gestito (e molte volte non per sua incapacità) il bosco stesso. Un incendio è solo la fine prevedibile di una lunga serie di cause negative: dai terreni incolti alle costruzioni abusive. Una volta c’era la Forestale che presidiava il territorio, era a fianco degli agricoltori per suggerire la miglior pratica per la gestione del bosco e che interveniva sulle parti pubbliche direttamente con migliorie e gestioni. È sparita la prevenzione. Oggi manca proprio questo controllo costante e puntuale. Più che versare inutili lacrime dopo, serve ripristinare il principio per cui un bosco è a tutti gli effetti un coltivo agricolo con i suoi cicli produttivi e redditi conseguenti. quindi è necessario un presidio costante delle superfici boscate che devono ritornare ad essere viste in un’ottica economica con supporto di guardie forestali capaci di suggerire e controllare le imprese locali nel loro fare e pronte a emettere provvedimenti severi nei confronti di malintenzionati. Oggi la tecnologia, se ben applicata, può essere di enorme supporto. Chiedo quindi – conclude il presidente – un intervento pilota diverso dallo stato di emergenza che possa permettere una nuova visione del bosco non come entità statica verde ma come luogo per il lavoro con un presidio serio e innovativo. In questo può essere visto anche il recupero delle cose disastrate conclude Francesco Miari Fulcis”.