


Negli ultimi mesi le tariffe delle polizze assicurative relative alle automobili sono tornate a crescere, segnando un +1,4% rispetto ai primi mesi del 2018. L’aumento, anche in questo caso come negli ultimi anni, non è stato uniforme sul territorio nazionale. La ricerca di un’assicurazione auto conveniente, infatti, continua ad essere una delle più difficili per i consumatori, anche a causa delle variazioni di prezzo tra le regioni del Nord e quelle del Sud del nostro paese. Mediamente ora assicurare un’auto in Italia costa all’incirca 420 euro, con un aumento del 2% rispetto all’inizio dell’anno. Questo dato però serve a poco, considerando le differenze anche nette che possono esserci tra regione e regione.
Il paese ci si presenta come “spaccato” in due, con una riduzione dei costi nella maggior parte delle regioni meridionali e invece un aumento in quasi tutte quelle del Nord.
La situazione varia ancora se ci si concentra sulle regioni dell’Italia centrale; su sei regioni, due in particolare hanno registrato un aumento dei prezzi delle assicurazioni, tra questi la Toscana.
Infatti, dopo la Campania, a cui rimane lo sfortunato primato, proprio la Toscana è la regione italiana con le tariffe più esose per le polizze auto. Gli importi di questa regione sono saliti in media di un 5% circa rispetto all’inizio dell’anno e addirittura del 14% in più se si prende in considerazione la media nazionale, portando così la spesa media sui 522 euro circa, rispetto ai precedenti 496.
Gli aumenti, inoltre, variano in maniera abbastanza consistente da città a città, sembra infatti che, in realtà, le tariffe non siano aumentate in maniera omogenea nel territorio toscano, ma che l’aumento riguardi soltanto alcune province.
Sono ben quattro i capoluoghi toscani che svettano nella lista delle dieci città con le tariffe RC auto più care dell’intero territorio nazionale: la prima è Prato, il cui costo medio delle polizze varia tra i 600 e i 616 euro, seguita da Pistoia con un costo medio di 514 euro, poi Firenze con 511 euro e infine Massa Carrara con 509.
Tra le altre città toscane vediamo che invece Lucca è leggermente più vicina alla spesa media nazionale, aggirandosi intorno ad un importo medio di 492 euro, insieme a Pisa in cui si spendono circa 490 euro.
Rispetto ad Aosta, una delle città in cui l’assicurazione costa di meno, solo 312 euro, gli automobilisti che risiedono a Prato spendono quasi il doppio, addirittura il 97% in più. Va leggermente meglio per gli automobilisti di altre città toscane, come Arezzo e Siena, dove il premio sembra essere diminuito.
La situazione per le città toscane appare ancora peggiore se si prendono in considerazione le polizze auto stipulate dai neopatentati diciottenni, in questi casi infatti i prezzi salgono proprio alle stelle, raddoppiando letteralmente.
Il record per questa fascia d’età spetta ancora alle due province toscane che spiccano nell’elenco delle città italiane più “colpite” dai rincari, ovvero Pistoia, con un costo che si aggira attorno ai 1107 euro, seguita subito dopo da Prato con ben 1095 euro.
La situazione appena descritta è confermata anche dalla nuova classifica elaborata dal Codacons (dati Ivass relativi al secondo trimestre 2018) con l’obiettivo di valutare quale sarebbe l’eventuale impatto dell’introduzione della nuova legge sulla “RC Auto equa” approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso ottobre e che prevede appunto una tariffa unica su tutto il territorio nazionale.
Secondo quanto annunciato dal vicepremier Luigi Di Maio, infatti, il fine ultimo di questo decreto sarebbe appunto quello di abbassare il premio assicurativo nelle regioni meridionali, dove la tariffa raggiunge prezzi esorbitanti, cosa che, almeno nell’immediato porterebbe però a un raddoppiamento delle tariffe nelle regioni del Nord Italia.
Ancora non è certo con quali modalità si intenderà raggiungere tale obiettivo, ciò che è certo è che l’intenzione è quella di introdurre nuove norme al fine di garantire una tariffa più “equa” per tutto il territorio nazionale facendo scendere il premio assicurativo in città come Napoli in cui si paga sui 600 euro di più del 65%.
Questo implicherebbe che, grazie a questo nuovo decreto, anche le tariffe toscane possano subire un calo permettendo quindi agli automobilisti di risparmiare sulla polizza assicurativa. Il rovescio della medaglia però implica un rincaro generalizzato dei costi nelle regioni del Nord Italia, colpendo anche le regioni più piccole come Molise e Basilicata.
Nell’attesa di capire quando e come questa manovra verrà messa in atto, si ricorda che esistono alcuni sconti sulla polizza per gli assicurati. Uno di questi è uno sconto obbligatorio, che la compagnia assicurativa è quindi tenuta a fare, a color che non causano danni per un certo numero di anni o a chi decide di accettare di far installare all’interno del proprio veicolo dei dispositivi di sicurezza come l’alcolock o la black box, in altre parole una scatola nera simile a quella usata per gli aerei, per registrare le attività del veicolo e le abitudini di guida dell’automobilista.