Contenziosi Estar, scatta interrogazione di Marchetti (FI)

16 gennaio 2019 | 12:47
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Contenziosi Estar, scatta interrogazione di Marchetti (FI)

Liti giudiziarie per farmaci, macchinari o protesi: il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Maurizio Marchetti invita la Regione a dire basta.

“Quando il farmaco, quando i macchinari e quando le protesi, ci pare che l’attività di Estar ormai si produca più nelle aule del tribunale amministrativo che nell’approvvigionamento di beni e servizi. La Regione ci metta mano, perché oltre ai disservizi derivanti dall’annullamento o dalla sospensione delle gare ci sono anche gli oneri di spesa pubblica derivanti dalla rifusione dei ricorrenti a cui il Tar spesso dà ragione – attacca -. Appresa la notizia dalle agenzie, sono andato a sfogliare gli ultimi pronunciamenti e ne ho trovato subito un altro, le cui motivazioni sono state depositate il 4 gennaio scorso e che accoglie il ricorso contro Estar per la fornitura di protesi ortopediche tra ginocchio, spalla, gomito, polso e mano. Io stesso, ancora, nel novembre scorso mi ero occupato della procedura anche lì rimasta bloccata da contenzioso per il farmaco Botox100U, con sentenze del Tar toscano e del Consiglio di Stato. Stesso mese, ho dovuto dare voce ai sordi per via delle forniture di pile per gli apparecchi acustici sempre peggiori e sempre di meno. Poi, ieri, ho dovuto apprendere dell’esaurimento scorte di sacche per l’alimentazione artificiale di cui un malato di Sla che vive a Ponte a Egola, a San Miniato di Pisa, è rimasto privo. Privo di cibo: capito?”.
Marchetti ha preso tutto il pacchetto di contenziosi, sentenze e gap di fornitura e ha messo a punto un’interrogazione a risposta scritta appena protocollata: “Sì perché oltre al disagio concreto e immediato patito dai cittadini che restano quando senza farmaco, quando senza prestazione, quando senza cibo o senza ausilio – osserva Marchetti – c’è anche il danno per le casse pubbliche laddove il procedimento giudiziario si concluda con obbligo di rifusione dei ricorrenti. I contenziosi sono vistosamente troppi”.
Dunque l’interrogazione, si diceva, con quesiti che alla giunta regionale chiedono la valutazione politica sull’”operato di Estar alla luce di quanto esposto in premessa e dei contenziosi sopra richiamati», ma soprattutto invocano «provvedimenti urgenti» per far sì che «la centrale unica regionale di approvvigionamento di beni e servizi per il sistema sanitario toscano garantisca l’espletamento lineare delle procedure di gara in particolare evitando di esporsi a continui ricorsi e impugnazioni con esiti sovente avversi, con conseguenti oneri derivanti dall’obbligo di rifusione dei ricorrenti; assicurando efficienza ed efficacia negli approvvigionamenti per beni e servizi necessari al regolare funzionamento del sistema sanitario regionale; scongiurando il verificarsi di esaurimento scorte di farmaci, ausili o protesi nonché la mancata fornitura di nuovi macchinari e assistenza tecnica relativa”.