Latte ovi-caprino, la Regione stanzia 3 milioni

15 febbraio 2019 | 16:10
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Latte ovi-caprino, la Regione stanzia 3 milioni

La regione Toscana stanzierà 3 milioni di fondi regionali per il latte ovi-caprino. Tra questi 700mila euro andranno a sostenere le aziende zootecniche per la perdita di produzione a seguito di attacchi di predatori per le annualità 2017 e 2018, intervento volto a compensare la perdita di produzione degli allevamenti che hanno avuto danni indiretti da predatori in questo biennio, rappresentati per oltre il 90 per cento da allevamenti ovini. 

100mila euro serviranno per sostenere lo smaltimento delle carcasse degli animali morti in azienda, con priorità per gli allevamenti ovi-caprini, stessa cifra andrà a sostegno degli allevatori che mettono a disposizione i propri capi quali ‘sentinelle’ da blue tongue. 200mila euro saranno destinati all’incentivazione per l’acquisto e l’impiego di riproduttori iscritti nei libri genealogici e nei registri anagrafici, con priorità per gli allevamenti ovi-caprini. 150mila euro serviranno per la valorizzazione delle aree marginali tramite investimenti nelle aziende zootecniche, finalizzati ad una corretta gestione del pascolo, all’utilizzo sostenibile delle risorse e alla conservazione del paesaggio, con priorità per gli allevamenti ovi-caprini. Sarannio usati 50mila euro per la promozione della partecipazione a momenti di scambio tra allevatori che detengono animali iscritti ai libri genealogici o ai registri anagrafici, intervento volto a favorire il miglioramento del patrimonio genetico degli allevamenti. 700mila euro saranno utilizzati per la promozione dei formaggi ovini Dop sia sul mercato nazionale che soprattutto quello estero. 1 milione di euro servirà per i danni da predatori: 500mila euro per quelli diretti e 500mila euro in due anni per la lotta al randagismo e per supportare direttamente, attraverso il lavoro di veterinari specializzati, gli allevatori nella difesa degli attacchi da predatori.”Tutti gli interventi che sono stati adottati pochi giorni fa, e illustrati nel corso di un incontro con la stampa organizzato in occasione della firma del protocollo per il potenziamento e rilancio del settore, sono destinati ai territori, alle imprese e agli allevatori – annuncia il presidente della regione Enrico Rossi -. Si tratta di risorse regionali che, come ho più volte sottolineato, non hanno la presunzione di risolvere il problema in un colpo solo, ma servono a garantire nell’immediato un sostegno concreto a tutti i soggetti che operano in questa filiera: dalla produzione diretta, e quindi agli allevatori, passando per la trasformazione, fino alle aziende impegnate nella commercializzazione. Il tutto ovviamente in attesa di una risposta anche da parte del governo al quale abbiamo inviato una lettera per chiedere di poterci sedere al tavolo nazionale dato che per la Toscana il settore ha un’importanza economica rilevante”.