Via i privati da gestore dell’acqua, Bianchi (M5S): “Al lavoro per ascoltare i timori dei consumatori”

Via i privati dal gestore dell’aqua? Costerà e gli effetti non sono prevedibili. Lo sostiene il consigliere regionale M5S, Gabriele Bianchi che si manifesta piuttosto critico sul percorso che è stato avviato a livello di Ait. “Sono 377 i milioni che serviranno per salutare i privati del servizio idrico, e, per il servizio pubblico, sostiene sempre l’Ait – cita Bianchi – si stima che per i lavori e gli interventi successivi al passaggio di gestione dovremo arrivare ad una spesa di 78/80 euro pro-capite, mentre oggi si spende un massimo di 58 euro pro-capite. Ringrazio Federconsumatori per l’invito alla tavola rotonda sui mutamenti gestionali che ci aspetteranno. Ho avuto occasione – aggiunge – di ascoltare Adiconsum e il Movimento Consumatori e pure la politica attraverso le parole di Perra, assessore al Comune di Firenze e Nogarin sindaco di Livorno e l’Autorita Idrica Toscana. Tanti sono i timori dei consumatori, per noi è importante metterci subito al lavoro da oggi ed occorre farlo a tutti i livelli istituzionali, per preparare questo passaggio al meglio. Oggi inizia la discussione della proposta di legge Daga M5S nelle aule del Parlamento. Mi attiverò subito anche nel lavoro delle commissioni per portare i temi del dibattito scaturito dal tavolo di oggi per non fermare questo ampio processo partecipativo decisionale sul modello di governance a legislazione vigente. Credo che oggi il mercato libero non sia più la panacea per tutti i mali. Se vogliamo davvero cambiare le cose la politica deve curare la programmazione a lungo termine, in maniera trasversale, staccando da una logica di consenso”.