Istruzione e formazione superiore, arrivano i nuovi bandi

18 aprile 2019 | 15:43
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Istruzione e formazione superiore, arrivano i nuovi bandi

Pubblicato l’avviso pubblico per il finanziamento dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, Ifts, nelle filiere agribusiness, meccanica, chimica farmaceutica, moda, ict, nautica e logistica, turismo e cultura, carta e marmo, resi possibili dal Por obiettivo Investimenti per la crescita e l’occupazione Fse 2014-2020, asse c, istruzione e formazione. Le risorse, finanziate nell’ambito del Por Fse 2014-2020, ammontano a quasi 3 milioni di euro, esattamente 2 milioni e 62mila 860euro, così suddivise: filiera Agribusiness, 355 milioni e 543 mila euro; filiera meccanica, 474 milioni e 58mila euro; filiera Chimica farmaceutica, 237milioni e 28mila euro; filiera Moda, 474 milioni e 58mila euro; filiera Ict, 474 milioni e 58mila; filiera nautica e logistica, 355milioni e 543mila euro; filiera turismo e cultura, 355 milioni e 543mila euro; filiera carta, 118 milioni e 514 mila euro; filiera marmo, 118 milioni e 514mila euro.

I bandi rientrano nell’ambito del progetto regionale Giovanisì finalizzato all’autonomia dei giovani. Ogni progetto Ifts presentato, per contenuti e attività, dovrà obbligatoriamente essere riferito a una delle filiere sopra indicate e ad una delle specializzazioni Ifts previste per filiera. Le domande possono essere presentate entro e non oltre il prossimo 17 giugno. Il pool di soggetti proponenti deve essere composto da un soggetto capofila, che dovrà obbligatoriamente essere un organismo formativo, un istituto scolastico di istruzione secondaria superiore, pubblico o paritario, un’università degli studi, una o più imprese aventi un’unità produttiva in Toscana. Possono inoltre partecipare le fondazioni Its. Elemento di centrale importanza, nell’avviso, è rappresentato dall’obiettivo dell’intervento formativo che deve essere quello di offrire una visione d’insieme della strategia Industria 4.0 ai tecnici superiori formati, consentendo l’acquisizione di competenze trasversali, relazionali e una cultura d’impresa innovativa ed efficace per far fronte alla crisi di questi anni.