Passi avanti per i piani operativi intercomunali, via libera ad alcune modifiche

In Toscana nasce il piano operativo intercomunale. Sono 163 i comuni toscani impegnati nella redazione di pianiĀ strutturali dāarea. Da questo procedimento, grazie alla nuova legge, deriveranno solo 40 pianiĀ intercomunali. La pianificazione tra comuni, uno dei punti cardine della legge regionaleĀ 65 sul governo del territorio, sta incontrando il favore delleĀ amministrazioni locali, grazie allo sforzo della Regione che nel corsoĀ degli ultimi anni ha sostenuto i comuni che hannoĀ fatto questa scelta.
Tra il 2015 e il 2019 ha assegnato infatti circa 4,5 milioniĀ di euro alle unioni o associazioni di comuni che hanno scelto unaĀ pianificazione che organizzi il territorio per ambiti omogenei, al di lĆ Ā dei confini amministrativi.Ā Solo pensando in termini di area vasta ĆØ possibile porre le condizioni perĀ un uso corretto delle risorse e uno sviluppo sostenibile del territorio, per questo la Toscana ha deciso di proseguire su questa strada e con laĀ proposta di modifica alla legge regionale 65/2014 approvata ieri (10 giugno) dalla giunta regionaleĀ sono state date disposizioni per unāulteriore implementazione dellaĀ pianificazone, introducendo il Piano operativo intercomunale, che sarĆ Ā incentivato a partire dalla fine del 2019.Ā āLa Toscana con la legge regionale 65 ha fatto una vera rivoluzione green āĀ ha spiegato il presidente della Regione Enrico Rossi -. La nostra ĆØ senzaĀ dubbio la legge urbanistica piĆ¹ avanzata in Italia nella lotta allaĀ cementificazione e allāimpermeabilizzazione del suolo. La legge regionale 65/2014,Ā elaborata dallāassessore Marson e portata avanti nellāapplicazioneĀ dallāassessore Ceccarelli, ĆØ completamente improntata alla tutela delĀ paesaggio e al recupero delle aree giĆ urbanizzate. La programmazione diĀ area ĆØ una delle sue cartteristiche fondamentali, perchĆ© per bilanciareĀ bene lāuso di un territorio, questo va valutato nel suo complesso, oltre iĀ confini comunali. Dal prossimo anno tutti i comuni toscani avranno nuovi piani strutturali improntati alla nuova legge. Quello che era unĀ principio normativo verrĆ applicato attraverso gli strumenti dei comuni.Ā Strumenti ai quali, con la modifica approvata ieri, si aggiunge il PianoĀ operativo intercomunale, equivalente allāattuale regolamneto urbanistico,Ā ma di areaā.Ā Con la modifica approvata ieri sono state inoltre ammesse varianti agliĀ strumenti urbanistici, oltre che nei casi giĆ previsti per laĀ realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, anche nei casi diĀ utilizzo del patrimonio edilizio esistente e per la previsione e laĀ realizzazione in contesti produttivi esistenti di interventi industriali,Ā artigianali, commerciali al dettaglio, direzionali e di servizio.Ā Queste varianti sono ammissibili solo nei casi in cui i comuni abbiano giĆ Ā avviato il piano operativo, in modo da coniugare sviluppo e sostenibilitĆ .Ā Infine una parte importante della proposta di modifica della legge regionale 65/2014Ā riguarda lāintroduzione del sistema informativo integrato regionale per il governo del territorio. La Regione Toscana ha avviato la costruzione diĀ unāinfrastruttura dati estesa a tutte le amministrazioni coinvolte nelĀ processo di formazione degli atti di governo del territorio, perĀ semplificare i processi con lāobiettivo di una maggiore interoperabilitĆ eĀ trasparenza amministrativa.