
La Uil apre le porte ai giovani della Toscana, per un confronto diretto con le nuove generazioni. E’ il primo passo per creare un gruppo di lavoro che si occupi attivamente e concretamente delle problematiche sul territorio. Lavoro, precariato, diritti e contratti, famiglia, casa. Sono questi i temi che sono all’ordine del giorno per le nuove generazioni e di cui il sindacato deve necessariamente farsi carico. La Uil Giovani Toscana nasce proprio per dare voce a tutti i ragazzi che non hanno un luogo di confronto e di ascolto.
Nell’incontro di oggi (11 giugno) che si è svolto nella sede della Uil Toscana a Firenze, hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale aggiunto Pierpaolo Bombardieri e il segretario generale Uil Toscana Annalisa Nocentini che sono stati interrogati da ragazzi dai 18 ai 35 anni sul ruolo del sindacato rispetto alle tematiche giovanili. Tante le domande ai sindacalisti. Dal precariato alla formazione, dalle difficoltà di ingresso al mondo del lavoro ai diritti spesso violati, dai contratti alla mancata rappresentanza di un’intera generazione nella classe dirigente del Paese. “La nostra scelta è chiara da tempo: aprire le sedi ai giovani – ha detto Bombardieri –. Cioè anche a tutti quelli che non erano iscritti alla Uil, ma che avevano bisogno di un luogo fisico dove confrontarsi e discutere. Ai giovani chiediamo di aiutarci a ragionare sui temi che vi stanno a cuore. Le nostre strutture sono a disposizione per un confronto serio e concreto”. La Uil Giovani sarà un luogo aperto al dialogo e confronto. Un laboratorio dove l’esperienza di chi vive da anni il sindacato può essere messa a disposizione del linguaggio e dagli strumenti tecnologici innovativi che i giovani sono capaci di mettere in campo. “Dobbiamo guardare al futuro e soprattutto a che futuro avranno i nostri giovani – ha spiegato Nocentini –. Come Uil vogliamo essere a supporto del mondo giovanile, mettendo a disposizione il nostro sapere e la nostra esperienza affinché il mondo là fuori sia meno inospitale e più accogliente per le nuove generazioni”.